Medici, salta lo sciopero. Ma e' un rinvio
"Con governo incontro positivo. Ora 'Dare soldi,vedere cammello'"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 mar. - Dopo l'incontro con il Governo della settimana scorsa, i sindacati dei medici hanno deciso di rinviare lo sciopero annunciato per il 17 e 18 marzo di 60 giorni. "L'incontro con il governo e' stato positivo. Il principio importante da cui partire e' il riconoscimento comune dell'impegno a difesa della sanita' pubblica, assicurando la sostenibilita' del Servizio sanitario nazionale nelle sue caratteristiche anche attraverso un finanziamento che sia adeguato. Crediamo quindi sia importante che il governo abbia assunto l'impegno ad affrontare le questioni su tavoli di controllo specifici, questioni che possono sintetizzarsi in una riforma della formazione pre e post laurea; in un processo che garantisca la stabilizzazione del precariato in tempi certi, seppur graduali; in una definizione delle tipologie di contratto flessibili compatibili con l'attivita' sanitaria dentro la pubblica amministrazione, che metta fine all'abuso di contratti atipici; con una regolamentazione e contenimento dell'attivita' di esternalizzazione di interi pezzi dei servizi sanitari, oggi in voga in molte regioni di questo Paese".
"C'e' anche un impegno- hanno proseguito- a valorizzare il ruolo e il lavoro della professione medica, riconoscendone la leadership nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, oltre che di dare avvio ad un tavolo di rinnovo contrattuale definendone il finanziamento e l'autonomia della dirigenza medica e sanitaria. C'e' inoltre un impegno, da parte del ministero della Funzione pubblica e del Mef, a valutare l'ambito applicativo del comma 236 della Legge stabilita', che congelava le risorse accessorie dei fondi contrattuali al 2015".
I sindacati, dunque, ritengono l'esito dell'incontro "altamente positivo nel quadro delle compatibilita' date e delle politiche governative- hanno aggiunto- cosi' come l'impegno riconfermato dal sottosegretario De Vincenti di continuare a difendere la sanita' pubblica e il sistema sanitario. C'e' stato quindi il riconoscimento di ruolo e di valore della professione medica e un'apertura di un percorso che, in qualche modo, ci riconduca nei tavoli dove si decidono aspetti fondamentali di questa professione".
Hanno fatto sapere ancora i sindacati dei medici: "Ci pare che la gran parte dei punti che abbiamo presentato abbiano trovato spazio nella discussione. L'impegno programmato, ovviamente, andra' verificato nelle modalita' applicative e nei tempi, ma per ora questo ha portato alla decisione di rinviare lo sciopero previsto per il 17 e 18 marzo di 60 giorni. Questo per andare a monitorare il punto di arrivo dei processi che oggi abbiamo innescato". Insomma, adesso c'e' solo "da aspettare e verificare l'attivazione e l'andamento del confronto. Noi andiamo pero' forti delle nostre proposte e delle nostre idee e ora ci auguriamo di trovare un'analoga disponibilita'".
- ORA 'DARE SOLDI, VEDERE CAMMELLO' - "Fermo restando che 'dare soldi, vedere cammello', noi non abbiamo ritenuto di revocare lo sciopero, ma solo di rinviarlo di 60 giorni. Ora individueremo una data. Questo perche' naturalmente un incontro e un comunicato congiunto non rappresentano la soluzione dei problemi, mentre tutti i medici sono assolutamente determinati nel raggiungere il piu' alto obiettivo possibile, per cui ci teniamo la riserva di poter eventualmente fare lo sciopero a distanza, qualora non avessero completa applicazione gli impegni".
"Le manifestazioni invece continuano- hanno proseguito- perche' comunque noi abbiamo iniziato questa mobilitazione con il principale obiettivo di coinvolgere il governo, ma anche di sensibilizzare i cittadini". Ma cosa vi ha spinto a rinviare lo sciopero? "La cosa piu' importante che ci ha fatto decidere di rinviare lo sciopero- hanno risposto i sindacati ai giornalisti- e' stata prima di tutto la percezione che c'era da parte del governo un'attenzione sincera; secondo, il fatto non banale che la sanita' sia stata inserita come argomento importante nell'agenda del governo; infine, perche' hanno riconosciuto come problemi concreti e reali tutti quelli che abbiamo presentato, con la necessita' di risolverli gradualmente tutti insieme per poter formulare un progetto nazionale. Insomma- hanno concluso i sindacati dei medici- crediamo che questi sia stato recepito". - ALLA LEOPOLDA MANIFESTAZIONE SU VERTENZA SALUTE - "Lo sciopero e' stato rinviato, ma le manifestazioni riguardo alla vertenza salute continuano con assemblee, incontri e riunioni in tutta Italia. A tale riguardo, annunciamo che tra aprile e maggio ci sara' a Firenze una manifestazione nazionale presso la struttura della Leopolda, laddove sia disponibile". - TAGLI LINEARI SENZA COINVOLGERE MEDICI? CHI LO CREDE E' UN ILLUSO - "Se qualcuno pensa di tornare a fare tagli lineari senza coinvolgere le competenze e le conoscenze dei medici, anche nel contenimento della spesa, coltiva delle illusioni".
- OGGI COMPATTI, SIAMO ORGOGLIOSI - "I sindacati si sono compattati e siamo molto orgogliosi di questo, perche' all'incontro eravamo in piu' di venti ma ha parlato solo uno a nome di tutti. Siamo convinti che questo atteggiamento ci abbia consentito gli avvenimenti che si sono svolti oggi".
(Wel/ Dire)
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