Sopravvivenza a 5 anni e' al 90% per bimbi con forme linfoidi
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 mag. - Secondo dati della Societa' italiana di Ematologia in Italia, l'incidenza delle leucemie e' in crescita ma, grazie ai progressi della ricerca e della clinica, la mortalita' e' in diminuzione. Sono oltre 8.000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno, ma oggi la sopravvivenza a cinque anni per tutte le forme di leucemia si aggira intorno al 43% negli adulti, mentre supera il 65% nella forma mieloide acuta e arriva al 90% nei bambini colpiti da leucemie linfoidi. Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell'incontro 'Il paziente con malattie onco-Ematologiche', che si e' svolto nei giorni scorsi a Roma presso l'Hotel Residenza di Ripetta. La conferenza, presieduta da Mario Boccadoro, direttore Divisione universitaria di Ematologia, Citta' della Salute e della Scienza di Torino, e' stata l'occasione per fare il punto sulle principali malattie onco-ematologiche.
"Il progresso della ricerca clinica nella diagnosi e cura delle malattie neoplastiche del sangue- ha spiegato Fabrizio Pane, presidente della Sie- ha avuto negli ultimi anni una rapida accelerazione: per patologie come la leucemia acuta promielocitica, la leucemia mieloide cronica, alcuni tipi di linfomi, la guarigione o la cronicizzazione della malattia inizia ad essere molto frequente e, per altri tipi di malattie, i nuovi farmaci biologici hanno modificato la storia clinica e la prognosi in modo molto significativo, preservando inoltre la normali attivita' della vita quotidiana dei pazienti anche durante i cicli di terapia. È molto importante e utile fare il punto di tutti i progressi, che hanno importanti implicazioni non solo mediche ma anche sociali ed economiche, in un evento come questo cui partecipano anche decisori- ha concluso- rappresentanti di autorita' regolatorie e associazioni di pazienti".
TUMORI DEL SANGUE, IN ITALIA 32.000 CASI OGNI ANNO - "Registriamo circa 32.000 casi di tumore ogni anno in Italia che riguardano complessivamente le malattie del sangue, tra leucemie, linfomi e altre patologie. Tuttavia, un numero di pazienti crescente guarisce o cronicizza grazie alla ricerca e all'innovazione scientifica. Questo effetto positivo da un lato produce una maggiore sopravvivenza, dall'altro determina una sfida organizzativa per il sistema sanitario: quella dell'inclusione sociale e lavorativa e dell'accesso alle terapie innovative, seppur ad alto costo". Lo ha detto il professor Boccadoro. "Per quanto riguarda le incidenze- ha proseguito- la patologia piu' diffusa in tutte le fasce d'eta' e' il linfoma con 14.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. La seconda malattia piu' diagnosticata e' il mieloma, con 4.500 nuovi casi ogni anno. Sono 4.000 ogni anno le nuove mielodisplasie, 2.500 le leucemie linfatiche, per lo piu' tutte riferibili a over 65. Le leucemie mieloidi acute sono 3.200 e altre 4.000 sono le patologie legate al sangue di vario tipo". In merito ai farmaci per le malattie ematologiche e degli organi emopoietici, secondo dati Osmed, questi rappresentano la quinta categoria terapeutica a maggior impatto sulla spesa pubblica, pari "a quasi 1,5 miliardi di euro (23,9 euro pro capite)".
Ha spiegato ancora Boccadoro: "Cio' e' prevalentemente giustificato dalla spesa derivante dall'acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (17,3 euro pro capite); al contrario, il contributo dato dall'assistenza farmaceutica convenzionata risulta di minore entita' (6,6 euro pro capite).
Nello specifico dell'assistenza convenzionata, la spesa dei farmaci del sangue e degli organi emopoietici ha registrato una riduzione del -3,2% rispetto al 2014, risultante da una crescita delle quantita' consumate (+5,5%)- ha concluso il professore- controbilanciata dal calo dei prezzi (-1,4%) e da un effetto mix negativo (-6,9%)".
AIFA: IN ARRIVO FARMACI RIVOLUZIONARI PER ONCO-EMATOLOGIA - "Nel settore dell'onco-ematologia assistiamo all'arrivo di numerosi farmaci che promettono di rivoluzionare la pratica clinica e offrono nuove opzioni di trattamento per patologie molto complesse. Il compito di Aifa e' di identificare e valorizzare cio' che e' reale innovazione terapeutica e far si' che i pazienti possano accedere al farmaco appropriato per la patologia da cui sono affetti, con le tempistiche corrette e ottimizzando le risorse messe a disposizione dal Servizio sanitario nazionale". Lo ha detto Mario Melazzini, presidente dell'Aifa (Agenzia italiana del Farmaco), in occasione dell'incontro dal titolo 'Il paziente con malattie onco-Ematologiche', che si e' svolto a Roma presso l'Hotel Residenza di Ripetta.
"Per raggiungere questo obiettivo- ha proseguito- gli strumenti che utilizziamo sono il dialogo precoce con le aziende, l'uso dei meccanismi di rimborso condizionato per i medicinali innovativi, dei registri che monitorano l'uso dei farmaci nella pratica giornaliera e la conseguente rivalutazione- ha concluso Melazzini- basata sulle evidenze generate nel contesto real world".
(Wel/ Dire)