"Troppo alcol e sedentarieta', se non si interviene aumenteranno malati"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 4 mag. - "Il Lazio e' la 'Cenerentola' d'Italia per quel che riguarda la prevenzione: spende la meta' della media nazionale. È chiaro quindi che alla fine esiste un concentrato di fattori di rischio, sempre i soliti, che coinvolgono la popolazione". Lo ha detto nei giorni scorsi il presidente dell'Istituto superiore di Sanita' e direttore dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane Walter Ricciardi, a margine della presentazione del Rapporto Osservasalute 2015, all'universita' Cattolica di Roma, a chi gli chiedeva un commento sulla situazione del Lazio.
"Solo il fumo di tabacco nel Lazio diminuisce un po', ma il consumo di alcol, la scarsa attivita' fisica e la sedentarieta', il sovrappeso e l'obesita' aumentano. Quindi- ha concluso- se non interveniamo adeguatamente i malati aumenteranno e la capacita' di curarli diminuira'".
(Wel/ Dire)