(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 20 lug. - Le scottature nell'infanzia rappresentano il principale fattore di rischio per il melanoma da adulti. Un tumore che in Italia ha visto un aumento esponenziale, in 45 anni ha fatto registrare una crescita dei casi pari al 103%: erano infatti circa 1.000 nel 1970, nel 2015 ne sono stati stimati 11.300. La necessita' di proteggere i bambini e' ancor piu' importante se si pensa che nei primi vent'anni di vita una persona puo' assumere fino all'80% del totale delle radiazioni solari della propria esistenza. In Italia sono circa 129.000 le persone che convinvono con una pregressa diagnosi di melanoma. Il monito arriva dal Master course 'Management del paziente con melanoma dalla ricerca alla terapia', organizzato dall'Imi, Intergruppo melanoma italiano, che si apre a Roma all'Istituto dermopatico dell'Immacolata.
La sopravvivenza dei pazienti affetti da melanoma e' aumentata grazie a due strategie: le terapie a bersaglio molecolare e l'immuno-oncologia, che hanno permesso al 20% dei pazienti trattati con ipilimumab, la prima molecola immuno-ocologica approvata, di essere vivo a 10 anni dalla diagnosi.
Il Master Imi e' realizzato in quattro sedi in Italia ogni anno e contribuisce a una diffusione piu' capillare delle conoscenze sulla patologia, rendendo piu' omogenea la gestione del paziente su tutto il territorio nazionale. "All'Istituto dermopatico dell'Immacolata, inizia il master dell'Imi, Intergruppo melanoma italiano, sulla diagnosi, prevenzione e trattamento del melanoma- ha dichiarato, all'agenzia Dire, Paolo Marchetti, direttore Oncologia medica all'ospedale Sant'Andrea di Roma- Un percorso estremamente articolato che parte dalle innovazioni in termini di prevenzione, che passa attraverso le nuove modalita' di trattamento chirurgico, in cui l'elettrochemioterapia gioca un ruolo molto significativo per le sue capacita' di interagire anche con il sistema immunitario, fino ad arrivare ai nuovi risultati ottenibili sia con le terapie a bersaglio molecolare che con i farmaci che migliorano la risposta del nostro sistema immunitario. Un percorso formativo articolato in due giorni che tratta in maniera multidisciplinare tutti i diversi aspetti della patologia melanoma, dalla prevenzione alla cura delle forme metastatiche. Rispetto a qualche anno fa ci sono risultati straordinariamente importanti riguardo la mortalita' e un aumento dei pazienti che possiamo considerare guariti".
Inoltre, "tra il Nord e il Sud non ci sono differenze nella cura del melanoma proprio perche' grazie all'Imi, Intergruppo melanoma italiano, sono presenti tutte le regioni italiane, tutte le realta' oncologiche e dermatologiche che si occupano in maniera importante di melanoma- ha concluso Marchetti- Quindi questo e' uno dei pochi tumori di cui possiamo dire che l'integrazione in rete di diversi professionisti ha consentito il superamento di quelle che sono le differenze regionali".
(Wel/ Dire)