"Alcuni istituti autorizzati, ma se sgarrano sarà revocata"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 20 gen. - "Non c'è nessuna depenalizzazione della cannabis: abbiamo già autorizzato la produzione a uso terapeutico, l'ho fatto io lo scorso anno, e in questo Consiglio dei ministri, nelle procedure di depenalizzazione, si sono soltanto depenalizzate alcune prescrizioni, nel senso che l'impianto che produce la cannabis, come l'Istituto farmaceutico militare, a titolo terapeutico ha un processo autorizzatorio". Così Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, a margine di un evento dedicato all'accesso ai farmaci, che si è svolto nei giorni scorsi a Roma.
"Se ci sono delle prescrizioni- ha proseguito- in cui ci sono delle violazioni, alla prima scatta un'ammenda amministrativa molto pesante, mentre se non si ripristina la procedura viene revocata l'autorizzazione. Da qui a parlare di depenalizzazione, quindi, penso ci sia un doppio salto mortale con avvitamento.
Forse era un desiderata di alcuni. Come sapete- ha sottolineato- la mia posizione generale sulla depenalizzazione della droghe è contraria, ma qui stiamo parlando di altro, di procedure in impianti autorizzati per legge, in cui ci sono questioni tecniche che hanno una procedura interna e l'aspetto penale sarebbe stato anche d'intralcio".
Secondo Lorenzin, quindi, è "meglio essere rigorosi subito- ha aggiunto- facendo pagare un'ammenda pesante e, se non viene ripristinata la corretta procedura, l'autorizzazione viene revocata e l'impianto chiuso. Tra l'altro, gli impianti sono pochissimi e pubblici- ha concluso il ministro- con una grande sorveglianza su questa linea di produzione".
(Wel/Dire)