Apparato digerente, solo 7,4% dal gastroenterologo
Aigo: Cosi' piu' rischi, raddoppiata mortalita' negli ospedali
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 24 feb. - Negli ospedali italiani solo il 7,4% dei pazienti con malattie dell'apparato digerente e' curato dallo specialista piu' adatto: il gastroenterologo. È l'allarme che emerge dalla ricerca condotta dall'Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri), in collaborazione con il ministero della Salute, che ha analizzato oltre 4.800.000 di casi di pazienti ricoverati negli ospedali italiani tra il 2010 e il 2014. Lo studio e' stato presentato nei giorni scorsi a Roma.
"Questo documento- hanno fatto sapere- evidenzia come cio' comporti gravi conseguenze in termini di ricovero piu' lungo, spreco di denaro pubblico e soprattutto di rischi per la salute dei pazienti: al di fuori dei reparti di gastroenterologia, infatti, la mortalita' intraospedaliera per malattie dell'apparato digerente raddoppia, salendo dal 2,2% a una media del 4,1%".
L'allarme dei gastroenterologi, in particolare, nasce dalla constatazione che "i pazienti ricoverati per malattie dell'apparato digerente nel reparto 'sbagliato'- hanno sottolineato dall'Aigo- rappresentano di gran lunga la maggior parte: infatti, il 49,8% e' curato in unita' di chirurgia, il 23,9% in medicina, il 5% in pediatria e il 13,6% in altre unita' operative ancora". Per poter assicurare a tutti i pazienti le migliori cure, quindi, l'Associazione italiana di Gastroenterologi propone "la creazione di reti regionali per le emergenze e il potenziamento e l'omogenea distribuzione sul territorio nazionale dei posti letto di gastroenterologia, anche ipotizzando l'utilizzo di posti di chirurgia inappropriatamente impiegati per erogare cure gastroenterologiche, che sono oggi pari a circa il 40% di quelli impiegati- hanno concluso gli esperti- per ricoveri per malattie dell'apparato digerente in chirurgia".
(Wel/Dire)
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