Cancro, ogni anno colpiti da 175 a 250mila bambini
Nei paesi poveri mancano cure, non sopravvive piu' del 40%
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 17 feb. - Nel mondo ogni 3 minuti un bambino muore di cancro. Ogni anno il cancro colpisce tra i 175 e i 250 mila bambini e adolescenti nel mondo. Una stima al ribasso, questa, a causa della mancanza di registri dei tumori in molti Paesi. L'85-90% di questi casi, intanto, riguarda bambini e ragazzi che vivono in Paesi a basso e medio sviluppo e che non hanno accesso a cure e trattamenti adeguati: i sistemi sanitari nazionali, infatti, sono estremamente deboli e le cure e i trattamenti efficaci troppo cari e inaccessibili per la maggior parte della popolazione. Le stime dell'Oms, infine, prevedono che i malati globali di cancro passeranno dai 14 milioni del 2012 ai 22 milioni nel 2030 con un aumento generale della mortalita'. Lo fa sapere l'organizzazione umanitaria 'Soleterre'.
"Nonostante piu' del 70% dei tumori infantili sia curabile- prosegue- i tassi di sopravvivenza nei Paesi piu' poveri sono bassissimi: tra il 10 e il 40%, mentre in Occidente sono il 75-85%. Questo significa che piu' di un bambino su 2 che si ammala di cancro e' destinato a morire a causa della mancanza di diagnosi precoci, medicinali, cure, strumentazioni e trattamenti, anche di base. Nei Paesi a piu' alto reddito la sfida al cancro infantile e' grande, visto che si tratta della malattia non trasmissibile che causa piu' morti e che anche qui non tutte le cure sono garantite: in Italia, ad esempio, non e' sufficientemente garantito dal sistema sanitario nazionale il supporto psicologico, che ormai e' unanimemente considerato parte imprescindibile e fondamentale nel trattamento dei tumori pediatrici".
Nel 2010, intanto, 'Soleterre' ha attivato il Programma internazionale per l'oncologia pediatrica (PIOP) per intervenire in quei Paesi "dove la mancanza di conoscenza e fondi condanna i bambini malati di cancro alla morte sicura. 'Soleterre' garantisce accesso alle cure con fondi d'emergenza e medicinali, chemioterapici e intende sviluppare in ogni Paese piani per l'accesso all'informazione e a una diagnosi tempestiva, attraverso cui i bambini malati si possano salvare. Il PIOP e' oggi attivo in Ucraina, Marocco, Costa d'Avorio, India, Uganda e Italia e l'organizzazione umanitaria fa infine sapere che tramite il PIOP "fornisce cure e sostegno a oltre 8mila bambini malati di cancro e alle loro famiglie".
(Wel/ Dire)
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