Cipe-Sispe-Sinspe: Non possiamo lavorare di piu' e guadagnare meno
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 17 feb. - "In riferimento ai comunicati e alle interviste rilasciate dal neo coordinatore della Sisac sul rinnovo delle convenzioni, la posizione della Federazione CiPe-Sispe-Sinspe e' una sola, chiara e precisa: non si accettera' mai un contratto che comporti uno stravolgimento totale della nostra professione". Cosi' Giuseppe Gullotta, presidente nazionale della Federazione dei pediatri Cipe-Sispe-Sinspe, che prosegue: "Diciamo un netto no ad una riduzione dello stipendio con l'abbattimento delle indennita' per associazionismo, gruppo e personale di studio, no al lavoro gratuito per tutti i giorni della settimana, festivi compresi, dalle 8 alle 24, no ad un contratto suicida per la categoria".
Aggiunge Gullotta: "Ci batteremo fino in fondo per non firmare alcun contratto che ci portera' a lavorare di piu' e peggio e guadagnare di meno. Un contratto si firma solo se le parti trovano un accordo, ma su queste basi questo sara' impossibile. I pediatri di famiglia, al contrario dei medici di medicina generale, saranno gli unici ad essere penalizzati. I nostri 'no' sono motivati per non creare un danno professionale, economico e morale ai pediatri che, all'eta' media di 55 anni, non possono vedere stravolta la loro vita, andando a lavorare di piu', peggio e pagati anche meno".
Questo e altro, conclude il presidente nazionale della Federazione dei pediatri Cipe-Sispe-Sinspe, "andremo a ripetere domani alla Sisac per difendere fino in fondo la nostra professione".
(Wel/ Dire)