(DIRE-Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 dic. - "Un fatto da archiviare positivamente. Ma non sono la priorita' nella mia lista di preoccupazioni legate al Sistema sanitario nazionale. Ci sono invece gli elementi che riguardano la qualita' del servizio, la possibilita' di accesso alle cure, soprattutto la qualita' cui noi dobbiamo sempre piu' dare attenzione energica". Cosi' Giuseppe Lavra, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, commenta con l'agenzia Dire il recente via libera ai nuovi Livelli essenziali di assistenza da parte delle commissioni Affari sociali di Camera e Senato.
Il riferimento e' alla "piaga importante del precariato medico, con cui di fatto continuiamo ad assicurare servizi ma a rischio della sostenibilita' e della qualita'". Infatti, spiega Lavra a margine della cerimonia di consegna del Premio 'Eleonora Cantamessa', "con un precariato che rappresenta ormai il 12% dell'intero patrimonio medico si rischia di mettere in ginocchio l'intero Ssn. Il governo che tarda a stabilizzare questi colleghi, che non si preoccupa di una quota senza diritti di contratto pari quasi alla meta' dei precari", mette nelle condizioni di andare verso una "incivilta' del lavoro medico. Questo non puo' lasciarmi indifferente".
(Ekp/ Dire)