"Brodino? Per noi pasta e pomodoro"; l'evento di Ainat a Pollica
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 13 apr. - Mangiare sano fa bene al cervello. Nutrirsi con elementi naturali aiuta la mente. Certificata anche a livello neurologico la dieta mediterranea. "La pastina e il brodino? No, quelle le mangiano gli ammalati. Noi stiamo bene, non abbiamo problemi di salute e a pranzo prepariamo pasta, quando e' possibile fatta in casa come fusilli e cavatelli, con pomodoro fresco, coltivato e raccolto nei nostri terreni". Pensieri e parole della signora Giovannina, 85 anni, e della signora Maria, 90, vivaci nonnine di Pioppi di Pollica (in provincia di Salerno), testimonianza vivente dello scopo del workshop 'Dentro la neurologia del territorio - Workshop point of care su epilessia, Parkinson, Alzheimer e depressione', che si e' svolto a Pollica grazie all'iniziativa di Ainat (Associazione dei neurologi ambulatoriali).
"Il segreto della nostra longevita'? Tanto lavoro nei campi e una sana alimentazione con i prodotti della nostra terra, a partire dalla colazione", hanno aggiunto le lucidissime Giovannina e Maria, il cui stile di vita, insieme a quello dei cosiddetti grandi anziani del luogo, e' ormai oggetto di studi e ricerche in tutto il mondo, al punto che ad Expo 2015 a Milano la Regione Campania porto' come esempio di ambiente sano e incontaminato i nonni del Cilento, cresciuti secondo i canoni della dieta mediterranea.
"Riunendoci a Pollica- hanno spiegato gli organizzatori- abbiamo voluto rendere omaggio alla dieta mediterranea e ai suoi effetti benefici anche nella prevenzione delle patologie neurologiche. L'ottimo stato di salute delle nonnine e' un ulteriore riscontro, dal punto di vista pratico, degli studi scientifici sul rapporto tra longevita', sana alimentazione e qualita' della vita. Mente sana in corpo ben nutrito- hanno concluso- si potrebbe sintetizzare parafrasando un antico adagio".
(Wel/ Dire)