(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 30 set. - "In Italia abbiamo circa il 75% dei tempi di attesa per i problemi di salute più gravi, quando per raggiungere il parametro nazionale dovremmo stare intorno al 90%" di casi in cui si è rispettato il tempo massimo di attesa. "Se andiamo poi a vedere come è diviso realmente questo 75%, ci sono dei territori che stanno intorno al 40%, quindi è veramente un fatto grave". Così Beatrice Lorenzin, ministra della Salute, alla trasmissione 'Porta a Porta' di Rai Uno.
"Per dare servizi ai cittadini- ha proseguito- dobbiamo eliminare gli abusi e gli sprechi, non mi stancherò mai di dirlo, altrimenti non ce la faremo a tenere il nostro sistema sanitario nazionale all'altezza della situazione".
Oggi in Italia, ha quindi aggiunto Lorenzin, abbiamo una spesa sanitaria "out-of-pocket molto forte, perché non funziona il sistema delle liste d'attesa del pubblico. Quindi o risolviamo il problema delle liste d'attesa nel pubblico in modo appropriato oppure continuerà a salirci l'out-of-pocket". La ministra ha poi voluto sottolineare che è "dialogante su tutto, ma non su questo: non diciamo ai cittadini, perché questo non lo accetto, che non possono ricevere le diagnosi che il medico ritiene opportuno di fare, perché questa è una cosa non vera, non insinuiamo questo dubbio. Anzi: noi dobbiamo recuperare risorse per reinvestirle nella prevenzione, che in Italia sta a tassi bassissimi".
Ha infine concluso la ministra della Salute: "In questi anni di tagli, che sono stati feroci, la sanità è stata in piedi grazie alle professioni mediche che hanno fatto degli sforzi straordinari. Ora noi dobbiamo riuscire a ripagare questi sforzi, il che significa risolvere il problema dei contratti- ha concluso- i precari e lo sblocco del turnover".
(Wel/Dire)