Giro vite su genitori obiettori; Pd: Libertà coscienza non esiste
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 28 ott. - Aspettando l'ok della Stato-Regioni all'obbligo dei vaccini per poter frequentare le scuole, l'Emilia-Romagna da' un proprio giro di vite sulla materia. L'Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che impegna la giunta Bonaccini ad allargare le vaccinazioni gratuite (includendo ad esempio meningococco B) e rendere più stringenti le norme per i genitori 'obiettori', modificando le regole d'ingaggio stabilite nel 2013 all'epoca dell'ultima amministrazione Errani (in quell'occasione venne abolita la segnalazione alle Procure). La risoluzione, firmata insieme da Pd e Lega, è stata approvata nei giorni scorsi con le astensioni di Movimento 5 stelle, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Il capogruppo Pd Stefano Caliandro ha inviato un segnale chiaro anche ai pediatri: "Non ci può essere obiezione di coscienza su questi argomenti, un uomo di scienza si confronta con la scienza". Da parte sua il segretario regionale dei democratici, Paolo Calvano, cita le parole dell'assessore Sergio Venturi e invoca un intervento parlamentare sulla materia.
Tuttavia il M5s mostra tutti i suoi dubbi. "Il nostro timore è che si arrivi a metodi coercitivi per spingere i genitori a fare altri vaccini oltre a quelli obbligatori", dice in aula Raffaella Sensoli. "Non neghiamo l'utilità dei vaccini ma non vogliamo rischiare di abusarne. Non istighiamo nessuno a non fare i vaccini, ma siamo per una scelta consapevole e matura". Tra l'altro Sensoli, facendo sbottare lo stesso presidente Bonaccini che era in aula in quel momento, fa notare che "il 99% dei vaccini infantili vengono prodotti da due sole case farmaceutiche". Dura la replica dem: "Non vaccinare è un atto di irresponsabilità sociale", contrattacca Katia Tarasconi.
Ma per i 5 stelle rilancia Andrea Bertani: "Le leggende metropolitane vanno smontate, ma le preoccupazioni dei genitori vanno prese in considerazione. Ad esempio non sempre è concesso ai genitori di leggere il bugiardino dei vaccini". Una osservazione condivisa da Enrico Aimi di Forza Italia. "Per i vaccini non obbligatori bisogna dare un consenso informato a 360 gradi, anche sulle conseguenze dei vaccini". Ma l'azzurro apre anche il fronte immigrati. "Ci sono persone che sono vere e proprie bombe batteriologiche". Secondo i consiglieri Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, comunque, i genitori "non devono essere costretti dal ricatto di una eventuale non iscrizione a scuola, ledendo oltretutto l'altro diritto costituzionale imprescindibile, oltre a quello alla salute, e cioè quello all'istruzione".
Di tutt'altro avviso il Pd. "Assistiamo a una pericolosa disinformazione, diffusa tramite internet e i social forum- dice la relatrice della risoluzione, Lia Montalti- e anche questo contribuisce alla crescita di un movimento contro le vaccinazioni: in Emilia-Romagna i genitori obiettori sono cresciuti dall'1,5% nel 2012 al 3,1% nel 2014, e appare fondamentale lavorare su una corretta informazione sui vaccini". Sulla stessa linea la Lega che pure sottolinea con Daniele Marchetti "la novità destabilizzante costituita dai flussi migratori" col "ritorno sulla scena di malattie ormai da tempo estirpate sul nostro territorio".
Secondo Tommaso Foti (Fdi) il dibattito in Regione è servito "solo a sostenere l'azione politica dell'assessore Venturi e dei presidenti di Regione di Pd e Lega, ma rimuove una realtà a quanto pare sgradita, e cioè il fatto che dal 1992 l'Italia si sia dotata di una legge per garantire indennizzi ai danneggiati da vaccinazioni obbligatorie".
(Wel/ Dire)