Di Giorgio: "C'e' problema di accesso e questo genera domanda"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 28 ott. - Non più solo Viagra e pillole dimagranti: ora l'attenzione dei criminali esperti di contraffazione riguarda anche importanti farmaci salvavita, a cui hanno cominciato a guardare alla luce di un problema di accesso ai medicinali da parte delle persone. Questi farmaci, è il caso ad esempio di alcuni di quelli per la cura dell'epatite, costano troppo e non tutti i pazienti riescono ad ottenerli per curarsi. Si genera così una domanda da parte di chi cerca di averli in modo clandestino e questo mette in moto il circuito dei criminali farmaceutici. A lanciare il monito è Domenico Di Giorgio, direttore dell'ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione di Aifa, che del tema ha parlato a Catania nei giorni scorsi, durante il congresso nazionale di Sifo, la Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali.
"Oggi, con questi farmaci ad alto costo, ci troviamo per la prima volta in Italia con un problema reale di accesso al farmaco. E l'accesso è uno stimolo per i contraffattori, che si attivano dove c'è una domanda", dice Di Giorgio. A questo scenario, però, ha aggiunto Di Giorgio, Aifa era preparata e non è rimasta con le mani in mano: "Anche se non abbiamo ancora intercettato materialmente farmaci falsificati- spiega ancora Di Giorgio- stiamo monitorando da mesi sul web la crescita di offerte sospette su queste tipologie di prodotti, perchè una volta che c'è una domanda si cominciano a generare le finestre per fare le infiltrazioni. Stiamo lavorando insieme al Nas e al ministero della Salute per prevenire il fenomeno: sapevamo cosa aspettarci, sta succedendo e stiamo lavorando per prevenirlo", conclude.
Se fino ad oggi, dunque, in Italia i medicinali contraffatti erano soprattutto quelli che i pazienti volevano ottenere aggirando il problema delle prescrizioni del medico (come ad esempio il Viagra per persone giovanissime o molto anziane, gli steroidi o dimagranti tossici), adesso si sta delineando una novità, mette in guardia il direttore dell'ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione di Aifa. Nelle mire dei contraffattori rischiano quindi di finire anche i farmaci salvavita, di costo elevato, e questo accade per via di un problema di accesso ai farmaci a cui si assiste per la prima volta.
(Wel/ Dire)