Modalità applicative decreto saranno decise in conferenza Stato-Regioni
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 7 ott. - "Se uno e' un avvocato, sa che affinche' un medico possa essere sanzionato deve aver commesso un crimine, un abuso talmente grave dove gia' oggi intervengono i Nas o la Guardia di Finanza: lo scopo del provvedimento non e' quindi punitivo, non e' andare a caccia del medico, ma cominciare a indicare una rotta dal punto di vista della appropriatezza, dando strumenti in questa direzione". Cosi' Beatrice Lorenzin, ministra della Salute, in audizione alla XII Commissione Igiene e Sanita' del Senato.
"Ho fatto richiesta alle Regioni di fare una conferenza Stato-Regioni- ha proseguito- in cui, sentiti prima i medici, stabilire le modalita' di applicazione di questo regolamento, condivise da tutti e uguali in tutta Italia, in modo che non ci sia disparita' di trattamento o di non possibilita' di avere un codice unico di trattamento. Le Regioni hanno detto di si', quindi nel momento in ci verra' data loro la tabella con gli indicatori, faranno questo passaggio prima di fare l'intesa".
Poiche' lo scopo, ha aggiunto ancora la ministra, non e' fare "uno schema rigido che fa multe, ma lavorare sull'appropriatezza nel concreto, lavoriamo insieme con i medici per fare in modo che questa cosa abbia un meccanismo non tortuoso ma condiviso. Senza dimenticare- ha concluso Lorenzin- che a monte c'e' un problema di 13 miliardi di sprechi nel sistema sanitario".
(Wel/Dire)