Ecco le 'prospettive'. Conferenza stampa alla Camera
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 11 mar. - Revisione dei Lea e nuove procedure dell'Inps per il riconoscimento dell'indennita' di accompagnamento: sono queste, in sintesi, le due principali novita' in materia di autismo, presentate questa mattina alla Camera, durante la conferenza stampa indetta da Paola Binetti (commissione Affari sociali), dedicata proprio a "Nuove prospettive sull'autismo". Un'iniziativa organizzata a meno di un mese dalla giornata mondiale dell'autismo (2 aprile), per mettere a fuoco le principali problematiche ancora irrisolte e individuare alcune possibili strategie: precisamente, "una trilogia di interventi - psicoeducativo, psicoterapeutico e abilitativo-riabilitativo estensivo - che fa giustizia rispetto all'approccio contenuto nelle Linee guida, comunque confermate - ha chiarito Binetti - Un passo in avanti per puntualizzare che sono necessari, ma non sufficienti, gli interventi di tipo abilitativo-riabilitativo".
Precisazione, questa, che non ha mancato si sollevare critiche da parte di singoli e associazioni, a stretto contatto con l'autismo, che leggono in questa impostazione un attacco alla Linea Guida n. 21dell'Istituto Superiore di Sanita'.
Nuovi Lea. Ad elencare le principali novita' introdotte dai nuovi Lea, che saranno approvati entro la fine dell'anno, e' intervenuta la stessa ministra della Salute Beatrice Lorenzin.
"La revisione dei Lea e' un'occasione che non potevamo perdere - ha detto - visto che ci permetteva di dare risposta a tanti bisogni inevasi. Per questo abbiamo lavorato in modo stringente, con operatori e associazioni di pazienti e di genitori, intorno a due ambiti di intervento: la presa in carico del paziente e il sostegno alla famiglia". Tra le principali novita' introdotte, nel documento non ancora ufficiale, ci sono l'individuazione precoce e proattiva del disturbo, l'accoglienza, la valutazione multidisciplinare, la realizzazione di un programma terapeutico personalizzato con la famiglia, le visite neuropsichiatriche, la somministrazione e il monitoraggio di terapie farmacologiche, la psicoterapia, l'orientamento, l'abilitazione e riabilitazione individuale e di gruppo con strumenti basati su avanzate evidenze scientifiche, i gruppi di sostegno, gli interventi sulla rete sociale, la consulenza specialistica, la collaborazione con i pediatri di libera scelta e con la scuola, la progettazione coordinata dei servizi.
"Dobbiamo lavorare perche' queste prestazioni socio-assistenziali siano erogate nello stesso modo e su tutto il territorio nazionale - ha precisato Lorenzin - E questa e' la grande sfida per tutta la gamma di prestazioni. Con il ministro Poletti - ha aggiunto - stiamo quindi lavorando a una riforma di tutto il settore socio-assistenziale, per portare criteri piu' oggettivi e arrivare a un'integrazione piu' sistematica". un accenno e' stato rivolto anche al Dopo di noi, su cui "abbiamo raccolto indicazioni che sono alla Camera e al Senato: spero di poterle assorbire e rendere operative al piu' presto", ha concluso Lorenzin.
Novita' dall'Inps. L'esigenza urgente di una "unificazione delle competenze in materia di verifica degli stati invalidanti" e' stata rilanciata alla ministra Lorenzin da Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale dell' Inps. Alla sua richiesta, la ministra ha a sua volta rinnovato la richiesta di "un censimento di quanti siano i soggetti con determinate patologie: avere dei dati oggettivi rappresenta il primo elemento per poter lavorare". Piccioni ha poi ricordato una seconda urgenza: quella di "un aggiornamento scientifico delle tabelle sulle percentuali d'invalidita' civile. Fu istituita una commissione - ha ricordato - che ha prodotto un elaborato: chiedo al ministro di riprendere questo percorso di aggiornamento".
Piccoli ma "importanti passi in avanti sono pero' stati compiuti negli ultimi anni - ha ricordato Piccioni - In particolare, in materia di autismo, abbiamo ottenuto che fino a 18 anni non ci sia revisione". Una parola, quest'ultima, che "dovrebbe scomparire - ha commentato Rosi Pennino, presidente del comitato genitori "l'autismo parla": "Revisione - ha detto - fa pensare al tagliando dell'auto: sarebbe ora di aggiornare anche la terminologia". Ringraziando poi anche formalmente, Piccioni per il risultato ottenuto, consegnandogli una targa a nome del comitato, Pennino ha espresso apprezzamento per i nuovi Lea, che "almeno parlano di diagnosi precoce, questione per noi fondamentale. Ma - ha precisato - c'e' tanta strada da fare. I Lea sono importanti - ha detto - ma se non si crea una rete di servizi sociosanitari intorno a cui far ruotare questi atti di indirizzo, diventano solo carta bella da leggere ma inutilizzabile. Per noi famiglie, la chiave di volta dei Lea si chiama assistenza domiciliare". Piccioni ha quindi concluso il suo intervento promettendo un ulteriore passo avanti, a favore dei minori con autismo: "entro il 2 aprile - ha annunciato - vorrei inviare un messaggio a tutte le strutture territoriali, perche' di fronte a verbali delle Asl e alla documentazione sanitaria del centro di riferimento, i bambini non debbano essere sottoposti a ulteriore visita dall'Inps". Questo rappresenterebbe per le famiglie un alleggerimento notevole in quella procedura burocratica di riconoscimento che viene considerata una vera e propria "via crucis".
Critiche all'Inps sono invece arrivate dal gruppo Asperger, che ha criticato in particolare il fatto che "la circolare esima da un lato i minori autistici dalla revisione, ma ponendo eccezioni che non hanno motivo di esistere: primo, in assenza di ritardo mentale, peraltro con una terminologia che andrebbe ormai decisamente scartata, per essere sostituita da disabilita' cognitiva. Secondo, introducendo l'espressione 'autismo lieve', che non significa nulla".
(Wel/Dire)