(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 4 mar. - "Se da una parte siamo soddisfatti per la firma del Dpcm, che prevede la stabilizzazione di una parte dei lavoratori precari del servizio sanitario nazionale, quale primo passo verso un azzeramento del precariato in sanita' che la Uil Fpl sta chiedendo con forza da tempo, dall'altra non possiamo non rimanere perplessi sui tagli alla sanita' previsti per il 2015". Cosi' Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil Fpl.
"Siamo a marzo- prosegue- sappiamo che le Regioni dovranno tagliare 2,637 miliardi nella sanita', ma non si capisce dove e come, senza considerare che la partenza posticipata di tre mesi produrra' effetti ancor piu' drammatici. Una riduzione dei trasferimenti che, sommati alle misure gia' previste del governo Monti e Letta, supereranno il tetto di 5,2 miliardi. Questa e' l'ennesima beffa: da una parte ti danno, dall'altra ti tolgono. Tra l'altro da un focus di Agenas tra il 2010 ed il 2013 la spesa sanitaria e' gia' diminuita di un miliardo".
Aggiunge Torluccio: "Sin dove vogliono arrivare? Non hanno ancora capito che la sanita' e' al collasso? Con questi ulteriori tagli si corre il serio rischio di non garantire i nuovi farmaci salvavita, o l'allargamento dei Lea (livelli essenziali di assistenza), per non parlare dell'impossibilita' di risolvere la gravosa situazione dei pronto soccorso. Sembra sia diventato normalita' il fatto di 'parcheggiare' per ore i pazienti in codice rosso o giallo nei corridoi, in attesa di essere spostati in altri reparti, o di non poter utilizzare le ambulanze perche' impossibilitate a recuperare le barelle impiegate per questi pazienti".
Secondo il segretario generale della Uil Fpl, i nuovi tagli corrispondono "ad un'ulteriore riduzione dei servizi ai cittadini. A chi daranno la colpa se se succedera' qualcosa di irreparabile? Agli infermieri e ai medici costretti a turni massacranti a causa del blocco del turn over e a lavorare in condizioni quasi proibitive o a chi sta distruggendo la sanita' con questi continui tagli? Vogliamo ricordare- sottolinea- che qualche settimana fa si era persino paventata l'ipotesi di inserire i ticket per gli over 65, fortunatamente hanno fatto un passo indietro anche grazie al nostro intervento".
Non permetteremo che si continui su questa strada, aggiunge Torluccio, "si discuta seriamente su come rilanciare la nostra sanita', recuperando le somme necessarie dai tanti sprechi, iniziando con l'eliminazione delle oltre 30 mila stazioni appaltanti, carrozzoni voluti e tenuti in piedi dalla politica, dal taglio dei vitalizi e dalla riduzione degli enormi costi della politica- conclude- che rappresentano il vero problema di questo Paese".
(Wel/ Dire)