Tortorella: "Così c'è trasparenza in tracciabilità fiscale"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 4 mar. - Premiare chi si adegua. Parte da questo proposito il disegno di legge, appena presentato in Senato, che punta a completare la norma che ha introdotto l'obbligo di Pos nel nostro Paese. Senza riuscire pero', fino ad ora, in quello che era il suo intento. Sono infatti pochissimi i professionisti che si sono adeguati alla legge numero 15 del 27 febbraio 2014, che impone (a partire dallo scorso 30 giugno) di accettare pagamenti elettronici via Pos, attraverso dispositivi mobili, per importi superiori ai 30 euro. Intanto il senatore Piero Aiello, primo firmatario dell''atto senato n. 1747', fa notare che "la vigente normativa e' sprovvista di sanzioni, ma non sono previsti neppure incentivi per coloro che abbiano provveduto a dotarsi di tali strumenti di pagamento".
Il proposito di questo provvedimento, infatti, e' proprio quello di introdurre agevolazioni fiscali consistenti nella detrazione dall'imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita. Ad ogni modo ora, chi non si adeguera' ancora alla legge nonostante l'introduzione dei premi, sara' altresi' soggetto a sanzioni pecuniarie. In aggiunta, verra' chiesto all'utente di segnalare eventuali violazioni alla guardia di Finanza, che provvedera' alle opportune verifiche (anche autonomamente e senza impulsi) e alla conseguente emissione della sanzione amministrativa, laddove sia stata accertata la violazione di legge.
"Questo Ddl- prosegue ancora il senatore Aiello- e' chiaramente volto a premiare i professionisti, ma al contempo contiene tutte le forme di tutela per il consumatore o il fruitore del servizio nel caso venga negata la legittima possibilita' di procedere al pagamento mediante gli strumenti elettronici previsti dalla legge". A sollecitare il Ddl in questione e' stata Consulcesi, realta' leader in campo internazionale nella tutela dei medici, non solo per tutelare i professionisti del mondo sanitario ma anche per convincere chi ancora non lo avesse fatto a rispettare la normativa. "Da tempo, rappresentando oltre 55mila professionisti sanitari- spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi- chiedevamo alle istituzioni di avere attenzione alla questione e trovare una soluzione. Oggi ci rallegriamo che il Parlamento abbia finalmente avanzato una proposta sensata. Con l'introduzione di premi e sanzioni, infatti, l'applicazione della legge non avrebbe piu' ostacoli- conclude- garantendo trasparenza nella tracciabilita' fiscale".
(Wel/ Dire)