(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 24 giu. - A sorpresa il ministro del governo Renzi nel quale gli italiani hanno piu' fiducia e' la neo mamma Beatrice Lorenzin, a capo del dicastero sulla Salute. Lo rivela il monitoraggio dell'indice di fiducia dei ministri realizzato da Alessandra Ghisleri per la Klaus Davi & Co srl, strumento che monitora l'incisivita' delle azioni dell'esecutivo e il percepito dei dicasteri sulla base di 1000 interviste realizzate con il metodo Cati. La Lorenzin batte tutti con un indice di fiducia molto alto - 29,5. A tallonarla c'e' Graziano del Rio ( a fronte di un indice di notorieta di 80) , che raggiunge un corposo indice di 28: molto vicino al premier Renzi, gran tessitore e con un ruolo d'equilibrio all'interno del Governo, ha occupato il posto di Maurizio Lupi al Ministero delle Infrastrutture.
L'immagine che offre e' di uomo operoso e gran lavoratore oltre che di ottimo padre di famiglia.
Posto d'onore, e non era scontato, per il ministro Dario Franceschini, a capo del dicastero della cultura, che appare come dinamico, innovativo, talvolta privo di strategia ma che comunque riesce a trasmettere la sensazione di voler cambiare il rigido e ingessato universo dei ben culturali. Il suo indice di fiducia e' di 27 a fronte di 88.5 Da rimarcare la performance di Maria Elena Boschi che arriva quarta nonostante il suo campo - le riforme - non sia proprio un territorio di grande commestibilita'. Il ministro Boschi (26 di fiducia a fronte di una notorieta' dell'86,5) per molto tempo e' stata identificata come l'icona chiave dell'immagine del Governo. Ha avuto un ruolo centrale nel comunicare alcuni importanti provvedimenti dell'esecutivo .
Immagine leggermente appannata per via della sconfitta ad Arezzo del PD e per le difficolta' attraversate da Renzi dopo le Amministrative (pulsioni nel Governo, litigi nel PD...) Segue il ministro del tesoro Pier Carlo Padoan: come tutti i Ministri dell'Economia si trova sempre al centro del dibattito politico, da cui deriva una indiscussa notorieta' (indice 82) vista l'importanza dei temi economici. I primi e timidi segnali di ripresa gli portano visibilita' e consenso che si traduce in un indice di fiducia del 24.
Un onorevole settimo posto per il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, evidentemente trainato dalla vicenda Maro' e dalle numerose crisi internazionali. A dispetto di quanto si possa pensare, il ministro degli esteri riesce comunque a capitalizzare un buon indice di visibilita' derivato proprio dalle crisi internazionali: fiducia al 20,5, a fronte di una notorieta' dell'84. Nonostante i temi della corruzione, della legalita' e delle carceri campeggino sulle prime pagine dei giornali, il giovane Andrea Orlando- a capo del dicastero della giustizia - sembra non beneficiarne in termini di esposizione mediatica. Discreto il quoziente di fiducia ma per i ricercatori e' oggettivamente inferiore alle aspettative, segno che un buon lavoro di mediazione politica spesso non si traduce in consenso e comprensibilita'. Il ministro spezzino comunque incassa un indice del 20, sicuramente inficiato dalla scarsa notorieta', ferma al 63.
Non stupisce il risultato del ministro dell'istruzione Stefania Giannini. Il tema scuola e' al centro dell'agenda politica, ma sul piano della comunicazione non sembra che l'ex rettore dell'Universita' per stranieri di Perugia ne giovi particolarmente, anche se va detto che con il suo 18 di fiducia e 80,5 di notorieta' riesce a fare meglio di Giuliano Poletti, anch'egli a un indice di fiducia del 18, ma con una notorieta' inferiore a quota 78,5. A 18 di fiducia c'e' anche Marianna Madia, a fronte pero' di una notorieta' del 68,5. Non sembra che l'evento Expo traini invece il giovane Maurizio Martina, fermo al 17,5 in termini di fiducia. Un campanello d'allarme molto evidente perche e' chiaro che il tema Expo non sembra molto appassionare fuori dai confini lombardi e forse gran parte degli italiani non ne colgono a pieno l'utilita' in termini di indotto economico e posti di lavoro.
A seguire Roberta Pinotti, dicastero difesa, con un indice del 16 a fronte di una notorieta' del 65 mentre in coda troviamo Gian Luca Galletti fermo al 14.5 (notorieta' del 59), Federica Guidi, sviluppo economico, 13 di fiducia a fronte di una notorieta' del 60.5, e Angelino Alfano con un indice di fiducia del 9 a fronte di una notorieta' del 92. Per i ricercatori, il capo degli interni e' il Ministro piu' conosciuto per via della sua storia politica (ex delfino di Berlusconi, ex segretario del partito, capo degli scissionisti che hanno dato vita a NCD dopo Forza Italia, gia' Ministro nell'Esecutivo Lettaà) e colui che ha il livello piu' basso di fiducia inquesta fase . Si trova sulle prime pagine del giornali a causa della gravissima emergenza sbarchi che sta colpendo il nostro Paese. Sta affrontando una situazione oggettivamente molto complicata che inevitabilmente si riflette sulla sua immagine e sul percepito.
(Wel/ Dire)