(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 giu. - "Una richiesta ai senatori affinché venga rivisto nel disegno di riforma costituzionale l'articolo 117, al fine di assegnare allo Stato il ruolo di garante del diritto alla tutela della salute assicurando una uniforme erogazione dei Lea in tutte le regioni e riallineando il Ssn sui principi di equità e universalismo che lo contraddistinguono". E' questa la richiesta che arriva dal segretario nazionale dell'Associazione "Giuseppe Dossetti: i valori", Claudio Giustozzi e dal presidente della Fondazione Gimbe, Antonino Cartabellotta nel corso del convegno "#Supremaziastatale. La nostra proposta per un Servizio Sanitario Nazionale 3.0", organizzato dall'associazione culturale Giuseppe Dossetti, nell'ambito della Terza giornata degli Stati generali della Salute.
Per Giustozzi, "coloro che votarono sì al referendum sulla riforma del titolo V della Costituzione non si resero conto di creare un'Italia, dove ad oggi, ognuno va per conto suo.
"In Italia- continua Giustozzi- i medicinali arrivano in media due anni dopo degli altri paesi. L'Italia sta modificando le sue caratteristiche socio-economiche in peggio.
"Oggi- conclude Giustozzi- si parla di mafia capitale, ma la mafia è questa, dove i corruttori speculano sul tema della salute a causa della regionalizzazione del Ssn".
(Wel/ Dire)