SANITA. 'Seguilaterapia', progetto su tutela paziente
Presentato al ministero da Fimmg, Fofi, Federfarma e Federanziani
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 10 giu. - Minimo rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie, il tutto a vantaggio di un Sistema Sanitario sostenibile e sempre piu' al servizio del paziente. Con questi obiettivi e' stato presentato, al ministero della Salute, il progetto 'Seguilaterapia' promosso da Fimmg, Fofi, Federfarma e Federanziani "per assicurare al meglio l'aderenza del paziente cronico e poli-trattato al trattamento terapeutico prescrittogli e che vedra' la stretta collaborazione tra medico di medicina generale e farmacista". Il progetto avra' la durata di due anni e raggiungera' almeno 20mila pazienti offrendo, in base alla preferenza, un servizio di promemoria 'digitale' (sms o alert via app) o telefonico (chiamata vocale registrata), con lo scopo di ricordare al paziente di assumere correttamente i farmaci del proprio piano terapeutico e di allertarlo in caso di esaurimento della confezione del medicinale.
"Tutto cio' che vede il malato al centro di un progetto e' per il ministero della Salute motivo di grande soddisfazione- dice Marcella Marletta, direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico della ministero della Salute- e siamo convinti che questa iniziativa possa essere di enorme aiuto nel migliorare e di molto lo stile di vita per tutti quei pazienti, spesso di eta' avanzata che, affetti da piu' patologie, vedono tristemente le loro giornate scandite dalla paura di dimenticarsi di prendere i farmaci". Il pregio di questo progetto, secondo Giacomo Milillo, segretario nazionale Fimmg, oltre "a verificare l'efficacia di un sistema di alta tecnologia per aiutare le persone a seguire correttamente le cure, presenta il grosso vantaggio di mettere in collegamento due figure fondamentali dell'assistenza primaria, il medico e il farmacista, due professionisti la cui collaborazione puo' generare crescite significative dell'aderenza alla terapia".
La presa in carico del paziente e' un obiettivo prioritario anche per la farmacia. "Accompagnare i malati nel percorso di cura- aggiunge Annarosa Racca, presidente Federfarma- consente di aumentare l'adesione alle terapie da parte dei pazienti cronici. Una maggiore aderenza alle terapie significa piu' salute per i cittadini e miglior utilizzo delle risorse disponibili, pubbliche e private, evitando ricadute e limitando la necessita' di successivi ricoveri. La farmacia contribuisce fortemente a sensibilizzare l'opinione pubblica all'utilizzo corretto del farmaco e dispone degli strumenti per seguire il singolo paziente, in sinergia con il medico di famiglia. Nel rapporto tra prescrittore, farmacia e cittadino, la tecnologia gioca un ruolo sempre piu' importante per garantire la salute del paziente".
Commenta quindi Andrea Mandelli, presidente Fofi: "Da tempo l'aderenza alla terapia e' il fronte principale su cui si giocano il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione ma anche la sostenibilita' del servizi sanitari. La nostra professione ha imboccato questo percorso attuando sperimentazioni sul campo di modalita' di intervento del farmacista a supporto del paziente e del curante e promuovendo a la formazione a tutti i livelli. E' evidente pero' che anche in questa attivita' il supporto tecnologico e' un tassello fondamentale per aumentare le possibilita' di successo terapeutico e per migliorare la comunicazione tra i professionisti della salute".
E' ferma convinzione di FederAnziani, invece, che debba essere "messa in campo ogni strategia possibile per porre rimedio al problema della scarsa aderenza alla terapia- dice Roberto Messina, presidente FederAnziani Senior Italia- che oggi riguarda prevalentemente gli anziani, in quanto principali assuntori di farmaci. Pertanto e' benvenuta ogni nuova soluzione tecnologica che venga incontro alle esigenze dei pazienti e che possa aiutarli nella corretta e puntuale assunzione dei loro farmaci, con tutti i benefici che ne conseguono in termini di miglioramento della qualita' della vita- conclude Messina- e relativo risparmio per il Servizio sanitario nazionale".
(Wel/Dire)
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