(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 28 gen. - "Mancato sviluppo del normale comportamento di attaccamento". Viene descritto cosi' l'autismo nella terza edizione del Manuale dei disturbi mentali (Dsm). Una definizione che da subito ha sollevato tante perplessita'. A spiegarne il motivo a Roma sara' David Oppenheim, membro senior del 'Center for the study of child development' dell'Universita' di Haifa (Israele). Lo studioso presentera' i risultati delle ultime ricerche scientifiche sul tema alla conferenza internazionale dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) su 'Attaccamento e autismo: l'importanza dell'insightfullness genitoriale'.
L'evento si svolgera' nella Capitale il 31 gennaio e il 1° febbraio, nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena, in Via Puglie 6, dalle 9 alle 18.
In fondo basterebbe osservarli i bambini autistici per capirli. Un'intuizione che guida la ricerca israeliana, tutta focalizzata sul ruolo che i genitori hanno nel promuovere gli attaccamenti sicuri nei loro bambini autistici. In particolare, "abbiamo esaminato l'importanza dell'insightfulness materno nel mondo interiore del bambino- continua Oppenheim- un aspetto della genitorialita' gia' indagato da precedenti studi su soggetti neurotipici, in cui e' emersa una correlazione tra la 'comprensione empatica' (insightfulness) materna e lo sviluppo di un attaccamento sicuro".
Alla due giorni Oppenheim mostrera' tutte le procedure cliniche utilizzate e i risultati degli ultimi lavori scientifici prodotti dal dipartimento di Psicologia dell'Universita' di Haifa.
Il convegno italo-israeliano segna anche l'avvio della Scuola di specializzazione IdO in Psicoterapia psicodinamica dell'eta' evolutiva e del nuovo corso biennale su 'Valutazione e trattamento in eta' evolutiva' per medici e psicologi.
Per avere tutte le informazioni sulle modalita' di iscrizione e' possibile scrivere a scuolapsicoterapia@ortofonologia.it. Al termine del seminario verra' rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)