(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 14 gen. - Fare educazione e sensibilizzare i giovani contro lo stigma della psoriasi è il tema dell'incontro tra medici dermatologi e studenti: Federico Bardazzi, dermatologo del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna, incontrerà gli studenti per parlare di psoriasi e presentare l'iniziativa 'SULLA MIA PELLE', che vede protagonisti proprio i giovani con un concorso video. Infatti, la psoriasi - malattia infiammatoria cronica della pelle - colpisce più di un milione e mezzo di persone (oltre il 3% della popolazione italiana1) con un esordio, in almeno un terzo dei casi, tra i 10 e i 20 anni2 e comunque entro i 30 anni3 nella maggior parte dei casi. È dunque, spesso, una malattia dei giovani e, pur non essendo in alcun caso trasmissibile, resta ancora poco conosciuta e gravata da equivoci e falsi miti.
"Questa patologia porta spesso chi ne soffre a sentirsi stigmatizzato4, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e sull'autostima5, soprattutto in un'epoca in cui l'immagine conta così tanto, come quella in cui viviamo- commenta Federico Bardazzi- Le parole chiave per vincere lo stigma sono, dunque, giovani, immagine e informazione". Tant'è vero che la psoriasi è di recente entrata a pieno titolo nell'agenda della salute globale dell'OMS, che sollecita una maggiore sensibilizzazione pubblica. "È importante quindi sensibilizzare soprattutto i giovani su questa patologia, per fare chiarezza su di essa e comunicare che non è contagiosa e può essere tenuta sotto controllo", aggiunge Bardazzi.
Numerose opzioni terapeutiche, sia topiche sia sistemiche, permettono ormai di impostare un trattamento 'mirato' in base alle caratteristiche e allo stadio di gravità della malattia, capace di migliorare la qualità della vita delle persone ammalate. In particolare, i trattamenti biologici rappresentano uno dei maggiori progressi ottenuti dalla medicina negli ultimi anni in campo terapeutico. "In Italia sono presenti numerosi centri per la cura della psoriasi, i centri ex-PSOCARE presso cui si possono fare visite specialistiche dermatologiche e gli altri esami necessari per consentire in primis una diagnosi precoce e successivamente interventi terapeutici personalizzati", conclude Bardazzi.
E proprio attraverso il coinvolgimento dei ragazzi, il messaggio di sensibilizzazione può essere promosso. "L'iniziativa dà voce alla creatività dei giovani per far parlare di una malattia che spesso li colpisce nella delicata età dell'adolescenza e della prima giovinezza.6 - commenta la Prof.ssa Casali, Preside del Liceo Artistico "F. Arcangeli" - Per questo la nostra scuola è stata lieta di aderire al progetto, dedicando un'ora di educazione sulla psoriasi e stimolando i nostri ragazzi alla partecipazione al video concorso 'Sulla mia pelle'", conclude la Casali.
(Wel/ Dire)