(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 14 gen. - L'Anaao Assomed denuncia le "drammatiche condizioni" in cui i medici e infermieri dei Pronto soccorso degli ospedali italiani devono lavorare. "Da Napoli a Genova, da Ancona a Roma, sono sospesi i ricoveri programmati e le foto di pazienti posteggiati sul tavolo operatorio, su panche o su barelle sottratte alle ambulanze, affollano il web- si legge in una nota dell'Anaao Assomed- E non è ancora arrivato il picco di epidemia influenzale. Per una volta la latitudine non c'entra e lo stato dei Pronto Soccorso è diventato l'unico elemento nazionale di un Servizio sanitario balcanizzato fino nell'attribuzione delle competenze professionali".
"Chi accede e chi lavora in un pronto soccorso ha ben presente di cosa stiamo parlando. Intanto, dentro torri d'avorio, avvengono dotte disquisizioni di politica sanitaria, di tagli, di spending review, di accorpamenti e di efficientamento- continua l'Anaao- Il nostro Ssn sta precipitando nel baratro dell'incapienza. Lo smottamento organizzativo dei pronto soccorso è il primo segnale tangibile della insostenibilità di questa situazione. Di fronte all'aumento dei pazienti cronici, si tagliano risorse e posti letto agli ospedali. Il diritto ad essere curato in maniera appropriata ed in condizioni dignitose è diventato quasi un privilegio".
(Wel/ Dire)