(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 14 gen. - Appello ai cittadini del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per recarsi negli studi medici ed effettuare il vaccino anti-influenzale. Per incentivare tutti ad effettuare la profilassi, il presidente della Regione è stato vaccinato dal vicesegretario nazionale del Fimmg, Pier Luigi Bartoletti, nell'ambulatorio dell'amministrazione in via Cristoforo Colombo a Roma.
L'iniziativa è stata presa per tentare di invertire il calo di vaccinazioni nel Lazio, tra il 20% e il 30% in meno, legato al caso Fluad, accusato ingiustamente settimane fa di aver causato alcuni decessi in tutta Italia.
"Ci sentiamo di raccogliere l'invito dei medici di medicina generale- ha detto Zingaretti al termine della profilassi- a rilanciare in questi giorni la campagna di prevenzione del vaccino contro l'influenza. E per rilanciare questa campagna, che continuerà fino a fine gennaio, ho voluto anche simbolicamente fare io il vaccino personalmente. Ogni anno nel Lazio l'influenza colpisce circa 600mila persone, e dopo le vicende note di qualche tempo fa, i dati in tutta Italia segnalano un calo significativo nel ricorso al vaccino. Questo è preoccupante perché può prefigurare un aumento, nelle stagioni peggiori, dei casi di influenza nel Lazio che potrebbe essere molto pericoloso nei soggetti a rischio, come over 65 e bambini. L'appello che facciamo, anche dopo le rassicurazioni assolute dal ministero della Salute in questi giorni, è quello di vaccinarsi, soprattutto i soggetti a rischio, per evitare che i picchi arrivino a livelli rischiosi per la vita dei pazienti. Non dobbiamo sottovalutare questo rischio, ci sembrava dunque giusto dare un segnale importante".
"Fare il vaccino è importante- conclude Bartoletti- perché l'influenza rimane la terza causa di morte per complicanze da malattie infettive. Non è uno scherzo, se il trend non cambia i dati ci dicono che dovremmo avere 30mila casi in più. E' molto importante fare il vaccino anche perché siamo in presenza di una stagione particolare, con molti sbalzi di temperatura, e ad esempio abbiamo il caso dei bambini con la bronchiolite al Bambin Gesù. E' una stagione bizzarra, e anche pericolosa perché espone di più a problemi con le vie respiratorie".
(Wel/ Dire)