Ruggiero (Siderp): 85% maschi e 80% femmine ne sono affetti
(DIRE - Notiziario Salute) Roma, 29 apr. - L'acne giovanile è un'affezione molto diffusa che, nella maggior parte dei casi, si esprime "in modo non grave, con manifestazioni cliniche lievi o moderate, del tutto transitorie e prive di esiti cicatriziali permanenti. Tuttavia, le frequenti implicazioni di ordine psicologico sono tali da compromettere molto spesso la qualità di vita dell'adolescente che ne è affetto, dunque non andrebbero mai sottovalutate. In presenza di lesioni acneiche, specie se causa di disagio psicologico, il medico deve saper offrire la possibilità di un trattamento adeguato, finalizzato al conseguimento di un miglioramento temporaneo, in attesa della risoluzione. Questo compito può essere oggi assolto, per le forme lievi e moderate, dal medico che ha maggiori opportunità di incontro con l'adolescente, cioè dal pediatra di famiglia (Pdf)". Lo scrive Giuseppe Ruggiero, segretario della Società italiana di dermatologia pediatrica (Siderp), che prenderà parte a 'Napule e'... Pediatria Preventiva e Sociale', il convegno organizzato dalla Societa' italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) a Napoli dal 30 aprile al 3 maggio presso l'Hotel Royal Continental, con l'obiettivo di offrire spunti di riflessione sui nuovi fattori di rischio e sulle prossime sfide che il pediatra di famiglia è chiamato ad accogliere. Una quattro giorni di incontri e dibattiti che vedrà confrontarsi nel capoluogo campano i massimi esperti di pediatria provenienti da tutta Italia.
L'acne e la piu comune tra le patologie cutanee dell'adolescenza, risultando quella con la più alta incidenza cumulativa nella popolazione generale. "Durante l'adolescenza circa l'85% dei maschi e l'80% delle femmine ne sono affetti nei vari gradi di gravita. Il picco di incidenza- fa sapere Ruggiero- si rileva tra i 14 e i 17 anni nelle femmine e tra i 16 e i 19 anni nei maschi, pur potendo il disturbo persistere anche nell'età adulta. All'età di 40 anni, circa l'1% degli uomini ed il 5% delle donne presentano lesioni acneiche. Pero pochi studi sono stati condotti sulla prevalenza e sulla gravita dell'acne nei soli adolescenti. I dati riportati in letteratura presentano una discreta variabilità, in rapporto alle diverse età considerate e ai metodi di valutazione adottati. Da uno studio condotto tra i Pdf emerge che il 73,7% di essi dichiara di osservare in un anno da uno a dieci adolescenti con acne e che solo il 2,8% dei Pdf ne osserva più di trenta".
Per comprendere questa discrepanza, spiega il medico, "si possono prendere in considerazione alcune ipotesi: il Pdf non conosce bene l'acne o comunque non la considera una vera patologia, avendone incontrate di atto, nella grande maggioranza dei casi, solamente forme di lieve entità; o molti adolescenti con acne sfuggono all'osservazione del Pdf poiché rivolgono la loro domanda terapeutica direttamente allo specialista dermatologo; i dermatologi, autori della quasi totalità dei lavori presenti in Letteratura, assistono una popolazione gia selezionata di adolescenti, ed il dato che il loro osservatorio fornisce non e del tutto corrispondente alla realtà. Inoltre l'adolescenza e un periodo critico dello sviluppo psico-fisico dell'individuo e l'acne, che affligge fino all'85% degli adolescenti, può facilmente compromettere la loro qualità di vita, influenzandone negativamente e in modo duraturo l'umore, l'autostima e le relazioni interpersonali, fino a divenire causa di depressione".
Nell'assistenza di una patologia tipica dell'adolescenza come l'acne, "il dialogo paziente-medico occupa una posizione di fondamentale importanza. A ciò dovrebbe elettivamente dedicarsi il medico che ha maggiori opportunità d'incontro con l'adolescente, avendolo in genere assistito fin dalla nascita e riscuotendo maggiore credibilità- conclude- in una cornice assistenziale di naturale tutela della salute, e cioe il Pdf".
(Wel/ Dire)