Ministero e La Sapienza rispondono con progetto 'Amico andrologo'
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 apr. - "Piu' dell'80% delle patologie andrologiche dell'adulto derivano da problematiche dell'infanzia o della prima giovinezza. Se facessimo una politica di prevenzione e di cultura su queste patologie, traumi, infezioni, ritensione testicolare, varicocele e quanto altro, preverremmo almeno il 50% delle problematiche di infertilita' e sessualita' dell'adulto". Lo afferma, intervistato dall'agenzia Dire, Andrea Lenzi, ordinario di Endocrinologia alla Sapienza di Roma.
"Abbiamo notato che il problema della comunicazione sul tema della fertilita' in eta' adulta, relativa alle patologie maschili dell'apparato genitale non e' dei giovani, ma del mondo degli adulti- sottolinea il medico- che trasmette insicurezza ai giovani. L'adolescente in eta' puberale e il giovane adulto cominciano ad informarsi dal compagno di banco o da internet.
Hanno la certezza che queste informazioni non sono buone, ma non hanno altre fonti. Spesso i genitori non hanno la capacita' di dialogo o la cultura per poter dare risposte".
Il ministero e La Sapienza hanno quindi messo a punto un progetto: 'Amico andrologo', anche in rete, per raggiungere i ragazzi nelle scuole. "Abbiamo appreso dai giovani i loro interessi e li abbiamo informati sui falsi miti sulla parte andrologica, derivanti da tabu' e racconti. Abbiamo dato quindi- conclude- forti messaggi di prevenzione".
(Wel/ Dire)