(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 22 apr. - Oltre 46 milioni di euro di investimenti per personale, ammodernamento strutture e dotazioni tecnologiche e per accrescere l'accoglienza all'ospedale Madonna delle Grazie. L'azienda sanitaria del materano (Asm) si prepara alla sfida del 2019 con il 'Piano strategico Matera sanita' 2019', redatto dall'Asm e sottoposto alla Regione Basilicata. Il piano prevede l'incremento del numero del personale, l'ammodernamento delle tecnologie e la ridefinizione degli assetti organizzativi, strutturali e edilizi, necessari a razionalizzare e a ottimizzare i percorsi assistenziali di diagnosi e cura. L'azienda sanitaria si lascia cosi' alle spalle l'ultimo triennio, caratterizzato da un processo di risanamento economico, puntando a rispondere all'appuntamento con Matera Capitale europea della Cultura con la garanzia di assistenza agli oltre 600mila turisti stranieri previsti che giungeranno nella citta' dei Sassi.
Il potenziamento dell'offerta sanitaria, con particolare riferimento all'ospedale Madonna delle Grazie, diviene dunque fondamentale per l'Asm che ha stimato in circa 46,3 milioni di euro le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione al piano strategico. Risorse che saranno impiegate, nel quinquennio 2015-2019, nel potenziamento e ammodernamento dei servizi diagnostici, nella riqualificazione e razionalizzare gli spazi, nel potenziare l'offerta sanitaria sul territorio, garantita per tutte le ore della giornata, nell'ospedale e anche in strutture dislocate in altri punti in citta'.
Sara' anche potenziata l'attivita' del dipartimento di Prevenzione collettiva della salute umana che assicura il controllo, monitoraggio e vigilanza sanitaria in alberghi, bed and breakfast, ristoranti, pizzerie, bar, negozi alimentari e beauty farm. Un capitolo importante del Piano strategico e' destinato all'incremento e adeguamento del personale. Oltre a individuare soluzioni per il blocco del turnover del personale dipendente, imposto dalla legislazione regionale, si dovra' pensare a figure complementari come: il mediatore culturale, l'esperto in lingue straniere e gli assistenti religiosi.
Il piano strategico segna il passo sia in dotazioni strumentali, con l'attivazione della tomografia assiale computerizzata (Tac) a Matera, sia in chiave culturale: declinata all'accoglienza dei lucani e dei cittadini stranieri.
Molti di questi interventi erano necessari e attesi da tempo, oggi pero' sono divenuti indispensabili non solo in attesa del 2019 ma soprattutto per perseguire la sostenibilita' economica del sistema sanitario nel medio-lungo termine: accrescendo l'attuale offerta dei servizi sanitari dell'ospedale di Matera si potra' porre un freno all'emigrazione verso altri poli sanitari e si potra' puntare a attirare una maggiore utenza da altre regioni. La notevole entita' dell'impegno economico richiesto, di certo, non potra' essere assicurata ne' dalla Asm ne' dalla Regione Basilicata con il riparto corrente del Fsr, ma azienda e Regione chiederanno l'intervento del governo nazionale per poter accedere a finanziamenti straordinari e aggiuntivi, come del resto e' gia' accaduto per Expo 2015.
(Wel/ Dire)