Chiamenti: Non contiene elementi soddisfacenti per pediatria
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 15 apr. - La Fimp non valuta positivamente il testo del nuovo atto di indirizzo licenziato dal comitato di settore Regioni-Sanità. "E' un passo indietro- dice Giampietro Chiamenti, presidente del sindacato italiano dei pediatri di famiglia- rispetto a quanto era stato concordato e firmato un mese fa con il presidente Claudio Montaldo. E questo sorprende e preoccupa in vista di una possibile ripresa delle trattative".
La Fimp, in particolare, sostiene che il nuovo atto di indirizzo, uscito dal confronto tra le Regioni, "non contiene quegli elementi presenti nel documento del 4 marzo che avevano sottolineato le peculiarità dell'assistenza pediatrica e le esigenze rispetto agli aspetti organizzativi. Anche le prospettive legate al finanziamento- reclama Chiamenti- non sono chiare e c'è il rischio che alla fine a pagarne le conseguenze sia una forte diminuzione della qualità dei servizi e dell'assistenza ai bambini ed agli adolescenti".
Il sindacato dei pediatri di famiglia "andrà all'incontro del 23 aprile con la Sisac e poi farà le sue valutazioni. Ma adesso è forte il timore di essere costretti ad iniziare azioni di protesta più incisive che vanno oltre la dichiarazione dello stato di agitazione, che al momento confermiamo- conclude Chiamenti- se non verranno riconosciuti i contenuti condivisi e siglati nel documento del 4 marzo".
(Com/Wel/ Dire)