(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 ott. - "Questo evento l'abbiamo programmato più di un anno fa, ben prima della crisi di Ebola, e sono convinta che se queste conferenze si tenessero in modo sistematico, probabilmente alcune crisi sanitarie che abbiamo a livello mondiale, non ce l'avremmo". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, illustrando i lavori della conferenza sulla salute dell'area del Mediterraneo, a Roma nella sede del ministero di via Ribotta.
Lorenzin ha sottolineato l'importanza del Regolamento sanitario internazionale (Rsi), che ancora non e' stato firmato da tutti i Paesi europei, e che avrebbe potuto evitare la diffusione estesa di epidemie come l'Ebola. "Le più recenti epidemie confermano l'importanza di avere un regolamento concordato- ha spiegato il ministro- perche' mira a prevenire e tenere sotto controllo la diffusione di malattie. Penso all'Ebola, ma c'e' la poliomielite in Siria, abbiamo l'afta in Nordafrica e altre malattie che mettono a rischio la salute animale. Purtroppo molti Stati hanno prorogato l'applicazione del Regolamento, come se adesso non ci trovassimo in situazioni di emergenza. La situazione attuale, invece, dovrebbe spingerci tutti ad adottare misure per controllare la situazione".
Tra i temi in campo anche quello delle vaccinazioni, la resistenza agli antibiotici, e le malattie tipiche dell'area mediterranea, come la talassemia e altre forme di anemia. "Sono malattie genetiche in cui l'Italia e' leader sia nella ricerca sia nella cura" ha concluso Lorenzin.
(Wel/ Dire)