A Roma Ido attiva laboratorio per scuole e famiglie Centro Sud
(DIRE) Roma, 18 ott. - Il Laboratorio italiano di ricerca e intervento per lo sviluppo del potenziale, del talento e della plsudotazione (LabTalento) ha valutato dal 2010 ad oggi 111 bambini italiani di età compresa tra i 4 e i 16 anni. L'86% di questi (95 soggetti) è risultato essere ad alto potenziale. La struttura è aperta presso il dipartimento di Psicologia dell'Università degli studi di Pavia (Unipv) ed è posta sotto la direzione scientifica della professoressa Maria Assunta Zanetti. Al momento LabTalento ha preso in carico i 13 bambini che già avevano eseguito in precedenza una valutazione del livello intellettivo, attestante la presenza di un alto potenziale cognitivo. A trattare l'argomento oggi a Roma, nell'ambito del seminario promosso dall'Istituto di Ortofonologia (IdO) sui 'Bambini plusdotati. Una risorsa non un problema', sono Maria Assunta Zanetti insieme a Magda Di Renzo, responsabile del servizio terapie dell'IdO, e Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO. Si tratta di una giornata di riflessioni sul tema, per presentare le strategie da mettere in atto a livello nazionale e far conoscere il nuovo 'Laboratorio per bambini plusdotati' attivato nella Capitale dall'IdO, in collaborazione con l'Unipv, quale riferimento per le scuole e le famiglie del Centro e Sud Italia.
PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEI BAMBINI PLUSDOTATI- "I bambini esaminati sono arrivati da noi perché mostravano problemi comportamentali a scuola ma non a casa - chiarisce la docente dell'Unipv - avevano elevati problemi di adattamento al contesto scolastico con difficoltà a regolare e gestire le loro emozioni. Erano annoiati e demotivati per le attività didattiche svolte in classe e si sentivano incompresi". Zanetti fa notare che il 10% dei minori di cui è stato richiesto "il nostro intervento necessitava di una consulenza per un eventuale salto di classe. In alcuni casi abbiamo anche proposto degli inteventi di supporto psicologico e, laddove è stato possibile, stiamo lavorando con le insegnanti sul versante della formazione e della preparazione dei materiali didattici".
IL CAMPIONE DI MINORI VALUTATI - A Pavia sono arrivati 111 bambini da tutta Italia. "Di questi soggetti valutati, 95 sono risultati essere ad alto potenziale (l'86%). Nello specifico, il Quoziente Intellettivo (QI) medio è pari a 137 e l'età media del campione dei bambini gifted è di 9,4 anni. Il gruppo è costituito da 86 maschi con età media di 9,7 anni e 9 femmine con età media di 8,9 anni - precisa Zanetti - frequentanti differenti ordini di scuola e provenienti da differenti regioni italiane". Essendo LabTalento al Nord e da qui che proviene l'80% dei bambini valutati (Lombardia con il 70%, Piemonte, Trentino e Veneto), dal Sud (Campania e Puglia) e isole il 7%, mentre dal Centro (Lazio, Emilia, Toscana) il 13%. Infine, il 57% di questi soggetti frequenta le elementari, il 32% le medie, il 3% le superiori e il 19% la scuola d'infanzia.
QUATTRO LIVELLI DI ALTO POTENZIALE - Sulla base della categorizzazione della Ruf (2005) è possibile suddividere i bambini valutati con alto potenziale in 4 livelli: 31 soggetti di livello 1 con QI 120-129; 21 minori di livello 2 con QI 130-135; 16 bambini di livello 3 con QI 136-140; in ultimo, 32 di livello 4-5 con QI superiore o uguale a 141.
PARTITO UN ACCORDO DI RETE TRA SCUOLE E LABTALENTO - 'La scuola educa il Talento' è l'accordo di rete che LabTalento ha attivato a partire dal 2012 per formare e supervsionare gli insegnanti nell'ambito della plusdotazione con un costo annuo per istituto pari a 300 euro. Il 2 ottobre hanno aderito molte scuole della provincia di Pavia e di altre province d'Italia. Dal 2012 ad oggi sono stati attivati nell'ambito del progetto di rete diversi corsi di aggiornamento e laboratori esperienziali per aiutare gli insegnanti a progettare e personalizzare gli interventi didattici. L'obiettivo è "innalzare il livello di conoscenza dell'argomento fornendo materiali di aggiornamento sul tema - aggiunge la docente universitaria - e creare una rete con le altre strutture universitarie e territoriali".
LA SCALA DI VALIDAZIONE ITALIANA DELLA PLUSDOTAZIONE - "Lavoriamo con le famiglie dei bambini certificati - precisa Zanetti - sul sostegno alla potenzialità cognitive e alla gestione emotiva. Ci occupiamo del bambino a tutto tondo e non solo della sua cognizione. Per questo utilizziamo diversi metodi di valutazione, che devono essere complessi e non guardare solo al punto di QI". La Gifted Rating Scales è una scala di valutazione della plusdotazione (GRS-S) "validata su un campione di studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado nel nostro Paese e in corso di pubblicazione in lingua italiana". Le scale di valutazione per insegnanti e genitori sono, "generalmente, lo strumento più comunemente impiegato - conclude la direttrice di LabTalento - esse valutano la plusdotazione nei bambini dalla prima elementare alla terza media".
(Wel/ Dire)