Fonti giunta: Con accorpamenti risparmi per 400 milioni
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 nov. - Resta complicato il dossier sanità in Regione. Neanche nell'ultima seduta della Giunta Rossi è stata esaminata la proposta di legge per riformare le Asl, che ha l'obiettivo di ridurre il numero di aziende sanitarie dalle attuali 16 a tre con l'aggiunta di una quarta, composta dal solo ospedale pediatrico Meyer. Intanto, nel Pd i malumori sia per il metodo che per il merito. "Non ci è stato presentato ancora nessun tipo di bozza della riforma- confida alla 'Dire' il presidente della commissione Sanita' del Consiglio regionale, Marco Remaschi- il gruppo di lavoro si dovrebbe riunire il 2 dicembre. Spererei che in quell'occasione ci venisse presentato un testo, altrimenti capirei male su cosa discutere. Per il momento- aggiunge- non abbiamo una bozza neanche semi-ufficiale. E il tempo a disposizione e' poco". Tanto che, statuto di palazzo Panciatichi alla mano, da circa 15 giorni sono scaduti i termini per presentare la legge sulla riorganizzazione come collegato alla manovra finanziaria della Regione per il 2015. Una delle promesse del presidente Rossi.
In Giunta, a quel che si apprende, pero' non se ne fa un dramma. "Se c'e' la volonta' politica nulla ci impedira' di approvare la riorganizzazione entro la fine dell'anno, agendo in parallelo con la finanziaria". Il nodo problematico, tuttavia, riguarda la tempistica nella quale attuare la riforma. Se per palazzo Strozzi Sacrati il cuore della 'rivoluzione della qualita'' vedra' la luce nel 2015, lasciando le misure di dettaglio all'anno successivo non e' di questo avviso, Remaschi: "Servira' tutto il 2016 per portare a compimento la riforma".
Significativo, ad ogni modo, e' il contenuto che la Giunta regionale vorrebbe portare fra qualche settimana ai consiglieri dem: un risparmio complessivo del 7-8% della spesa sanitaria annua, pari a 400 milioni di euro.
"Questo ci permettera'- dichiarano i ben informati in Giunta- non solo di affrontare questi tagli, ma anche di lavorare serenamente per i prossimi cinque-sei anni. E anche di fare a meno dei super-ticket per le prestazioni ospedaliere".
(Wel/ Dire)