Parere positivo ema-chmp per il farmaco Ellaone in Europa
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 nov. - Si aspetta solo l'effettiva operatività del parere emanato dal Comitato tecnico per i medicinali a uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) per trasformare la pillola 'dei cinque giorni dopo', l'ormai noto farmaco per la contraccezione di urgenza, da farmaco erogabile esclusivamente attraverso prescrizione medica a farmaco 'da banco'. Il farmaco, si legge sul sito dell'Ema, è 'un contraccettivo d'emergenza usato per prevenire gravidanze indesiderate se assunto entro 120 ore (5 giorni) da un rapporto sessuale a rischio, e agisce prevenendo o ritardando l'ovulazione. Il farmaco è più efficace se assunto entro le 24 ore'. 'Rimuovere il bisogno di ottenere la prescrizione dal medico', spiegano dall'Agenzia, 'dovrebbe velocizzare l'accesso delle donne a tale medicinale e quindi aumentarne l'efficacia'. Per l'Ema essendo un farmaco sicuro può tranquillamente essere utilizzato senza prescrizione medica e, il vaglio della Commissione europea, dovrebbe 'sdoganarlo' entro il 2015.
L'Italia è, a oggi, ancora l'unico Paese europeo dove per ottenere il farmaco è necessaria sia la prescrizione medica, che l'effettuazione di un test di gravidanza che, deve risultare negativo. La richiesta del 'declassamento' del farmaco a base di ulipristal acetato è stata presentata da Hra Pharma, azienda produttrice di ellaOne, che agisce fino a 120 ore dopo un rapporto sessuale non protetto e a rischio di una gravidanza non desiderata.
Il prodotto ha ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione nell'Unione Europea già nel 2009 ma solo, almeno fino al parere di oggi, dietro prescrizione medica. Quello dell'Hra Pharma non è l'unico contraccettivo, di questo tipo, circolante. Altri contraccettivi di emergenza a base di un altro principio attivo, il levonorgestrel (efficaci fino a 72 ore dopo il rapporto a rischio), infatti, hanno già lo status di farmaci senza prescrizione medica. Questo accade almeno in 23 paesi europei, fanno eccezione Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Liechtenstein e Polonia.
(Wel/ Dire)