Nel 2013 18 dosi al giorno ogni mille abitanti; in calo per bimbi
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 19 nov. - E' in aumento anche in Emilia-Romagna l'uso degli antibiotici, sia da parte dei singoli cittadini sia negli ospedali. Diminuiscono invece nei bambini. Il quadro emerge dai dati in possesso della Regione, che ha dato il via alla campagna informativa in tutta l'Emilia-Romagna per l'uso consapevole degli antibiotici. "E' un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi": questo è lo slogan stampato su 96.000 opuscoli negli ambulatori dei medici di famiglia, a cui se ne aggiungono altri 20.000 negli studi pediatrici e 6.300 locandine diffuse anche nelle sale di attesa e nelle sedi Ausl. Inoltre, per promuovere l'igiene delle mani tra i bambini, sono state realizzate 20.000 locandine per le scuole elementari e materne ("Battimani a chi si lava le mani"). Infine, un video informativo sarà diffuso in questi giorni nelle sale d'attesa e su internet.
I consumi di antibiotici in Emilia-Romagna sono aumentati fino al 2009, per poi calare nel triennio 2010-2012 (-15,5%). Nel 2013 invece c'è stato un nuovo aumento (+7%), con un consumo in media di 18 dosi al giorno ogni mille abitanti. In aumento i consumi di antibiotici anche negli ospedali: 93,1 dosi medie ogni 100 giornate di degenza nel 2013, contro le 91,24 dosi del 2012. In calo invece il consumo di antibiotici nei bambini: nel 2013 in Emilia-Romagna si sono registrate 1.063 prescrizioni di antibiotici all'anno ogni mille bambini, contro le 1.161 del 2010. Le prescrizioni sono più frequenti in inverno, in linea con l'andamento di influenze e infezioni respiratorie. Nel 2013 la Regione ha registrato anche una lieve riduzione delle resistenze batteriche agli antibiotici, in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli anni precedenti.
L'Emilia-Romagna è una delle regioni italiane che utilizzano meno anti-infettivi (categoria di cui danno parte anche gli antibiotici): nel 2013 sono state 19 le dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, contro la media italiana di 23,2 dosi. "E' tuttavia necessario continuare a promuovere l'attenzione di medici e cittadini su questo tema- afferma la Regione in una nota- per ridurre sempre di più l'uso non necessario di antibiotici, come già avviene in altri Paesi europei". La campagna informativa partirà dunque domani, martedì 18 novembre, in occasione della Giornata europea degli antibiotici promossa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (agenzia Ue). La campagna sarà presentata in Regione, a Bologna, durante un seminario dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. "L'uso eccessivo di antibiotici- ricorda la Regione- rende i microbi resistenti e riduce, nel tempo, l'efficacia di questi farmaci".
Insomma, "se si usano inutilmente potrebbero non funzionare più in caso di reale necessità". La resistenza dei batteri agli antibiotici "è un vero problema di sanità pubblica- continua la Regione- come testimoniato dai dati epidemiologici a livello nazionale e internazionale, perché favorisce il diffondersi di germi ancora più resistenti agli antibiotici e sempre più difficili da contrastare". Ad esempio, per alcune infezioni comuni come raffreddore e influenza, gli antibiotici non servono: la soluzione migliore è aspettare che la malattia segua il suo corso, usando solo rimedi per alleviare i sintomi. L'invito rivolto ai cittadini è lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no e rispettarne le indicazioni. In ogni caso, non utilizzare mai gli antibiotici senza prima aver consultato il medico.
(Wel/ Dire)