Monti: Ci sono dettami da rispettare, o arrivano Ausl e Nas
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 12 nov. - La messa in vendita di piani di assistenza sanitaria in 79 punti vendita coop, tra supermercati e iper (43 sono in Emilia-Romagna) fa saltare sulla sedia l'Anisap, l'associazione che riunisce gli ambulatori privati in regione. "Ci chiediamo se si sta parlando di vera sanità o di prestazioni genericamente salutistiche. E questo perché crediamo che sia molto importante essere precisi con i cittadini quando si parla di salute", afferma infatti, in un comunicato, Antonio Monti, presidente dell'Anisap dell'Emilia-Romagna.
"Tutti gli operatori della sanità sanno che per avere l'autorizzazione sanitaria a gestire un ambulatorio medico sono richiesti tre livelli operativi. Il primo- ricorda Monti- riguarda la struttura dell'ambulatorio: deve comprendere spazi dedicati alle cure con un metraggio preciso; deve avere bagni distinti per uomini, donne, handicap e personale sanitario, con relativi spogliatoi, oltre ad una adeguata sala d'attesa. Il secondo livello riguarda i professionisti: ci vuole almeno un direttore sanitario medico, specialisti e varie professionalità paramediche. Infine, il terzo livello prende in considerazione le procedure ben precise che debbono accompagnare le varie prestazioni sanitarie. Se tutto questo non viene rispettato incombe la minaccia dell'Ausl e dei Nas".
(Wel/ Dire)