Inizia campagna sensibilizzazione con assemblee in ospedali
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 mar. - Il Sistema sanitario nazionale, "patrimonio di ogni cittadino, difende quotidianamente la salute di tutti noi. Nonostante i dati confortanti, pubblicati dall'Istat, sull'indice di produttività del 'sistema Sanità Pubblica', le forze di chi ci lavora, compresi i dirigenti medici, sono in esaurimento. Vengono chiesti ulteriori sforzi, sia lavorativi che economici, mentre le risorse destinate, anche alla formazione, sono state decurtate in modo selvaggio tagliando i posti disponibili nelle scuole di specialità". Lo scrive in una nota Anaoo Assomed Giovani, secondo cui "in questo modo si impedisce di fatto che i medici in formazione possano garantire un adeguato turn-over per sostenere l'emorragia dei medici in uscita dal mondo lavorativo".
Secondo l'associazione "è in atto una aggressione deliberata alla categoria dei medici, soprattutto giovani, che ogni giorno e notte contribuiscono a mantenere alti i livelli di assistenza sanitaria, nonostante le sempre più esigue risorse, in un Paese che sembra dimenticarsi di loro. Un giovane che decide di iscriversi a medicina, spinto da ottimi propositi, deve sapere che non ha diritto ad un futuro. Con l'alibi della crisi, un giovane medico, è spesso costretto ad emigrare per vedere riconosciute le sue legittime aspirazioni".
Anaoo Giovani inizia una campagna di sensibilizzazione dei colleghi e dei cittadini organizzando nelle prossime settimane assemblee in tutti gli ospedali. "Le giustificazioni dei governi nazionali e regionali, che pongono come causa di questo dissesto motivi esclusivamente economici, non sono più accettabili. Chiadiamo al nuovo Governo di mettere in primo piano la questione giovanile, del precariato, della responsabilità in sanità e della progressiva denigrazione della professione medica, argomenti non dissociabili dal costituzionale diritto alla salute".
(Wel/ Dire)