Riforma servizi nei piccoli comuni. Naldoni (Pd): più integrazione
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 5 mar. - "Il superamento delle Società della salute in alcune realtà non costituisce un punto di arrivo ma di partenza. Le Sds non hanno funzionato ovunque in Toscana e l'obiettivo della proposta di legge presentata oggi è quello di creare omogeneità e strumenti per favorire l'integrazione tra i servizi socio-sanitari dei distretti". Lo afferma Simone Naldoni, consigliere regionale Pd della commissione sanità e primo firmatario della proposta. In sintesi con questa proposta si mira a superare le Società della salute, che al momento sono la forma consortile attraverso la quale la Regione gestisce i servizi sociosanitari insieme alle aziende sanitarie, agli enti locali e al terzo settore, concedendo agli enti stessi la possibilità di organizzarsi in modo più libero dando vita a reti associative sul territorio. I piccoli e medi comuni avranno così la possibilità di evitare la dispersione di risorse e di scegliere la forma di gestione dei servizi socio-sanitari a loro più congeniale.
"Abbiamo considerato che non tutte le esperienze di Società della salute vadano archiviate- aggiunge il capogruppo Pd in Consiglio regionale Ivan Ferrucci- ma ci siamo posti il problema di ridefinire un quadro normativo capace di offrire nuovi strumenti, in coordinamento e contiguità con quello che sarà il nuovo Piano sociosanitario che comincia ora il suo iter in Consiglio". La legge potrebbe essere discussa e approvata già entro fine mese.
(Wel/ Dire)