7-8 giugno seminario Ido per conoscerla e sperimentarla
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 28 mag. - Una bandiera arcobaleno in chiave ecologica. È questa l'immagine della psicoterapia espressiva secondo Roberto Boccalon, direttore dell'Istituto di psicoterapia espressiva di Bologna (Ipse).
"L'arcobaleno coniuga tutte le diversità ed è capace di mettere insieme azione e pensiero, manualità e introspezione". Come la nave 'Rainbow Warrior' di Greenpeace e la leggenda Maori che ne ispira il nome, questa psicoterapia si ispira al modello 'guerrieri arcobaleno' e si fonda su "un approccio di 'ecologia della mente' per fare pulizia, riciclare e non buttare via niente. In un'ottica di integrazione dialogano insieme Platone, Aristotele, Socrate, il meglio della tradizione psicoanalitica e le scienze cognitive".
Sarà questo il tema trattato al seminario dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) dal titolo 'La cura dell'arte e l'arte della cura', in programma il 7 e l'8 giugno a Roma, nell'Aula Magna dell'Istituto comprensivo Regina Elena, in Via Puglie 6 dalle 9 alle 18.30.
DICOTOMIA TRA TERAPIE VERBALI E ORIENTAMENTI ESPRESSIVI - "In Italia c'è stata una dicotomia tra terapie verbali e orientamenti espressivi, e solo 10 anni fa siamo riusciti a far riconoscere al Miur il progetto culturale dell'Ispe come psicoterapia 'tout court', di tipo analitico. Riteniamo possibile- puntualizza Boccalon- utilizzare le attività espressive quali modalità dotate di eguale significato rispetto al linguaggio simbolico". La terapia espressiva ha infatti la "capacità di far emergere alla luce delle tracce dei vissuti traumatici inconsapevoli che la persona non potrebbe mai riconoscere in prima battuta- spiega lo psichiatra- ma ci riesce attraverso le immagini che fanno da testimoni al soggetto".
LE ESPRESSIONI ARTISTICHE - Le espressioni artistiche offrono a tutti "strutture prelogiche per sviluppare capacità simboliche e lingue adatte a comunicare esperienze interiori. Segni e gesti sono un alfabeto arcaico e l'esperienza creativa è un dialogo possibile. Giocare con la fruizione e la produzione di immagini- prosegue il medico- può aiutare a riprendere il filo di un discorso, talora sospeso o spezzato. I vissuti profondi, pur rimanendo inizialmente lontani dall'essere consapevoli, si esprimono nell'atto creativo trovando, in alternativa al sintomo, un proprio campo di elaborazione".
PARTNERSHIP IDO-IPSE - L'Ipse da tempo ha realizzato un gemellaggio con l'IdO nel campo della ricerca e della didattica. "L'IdO si occupa di prima infanzia, seguendo un approccio psicodinamico che ha sempre privilegiato la dimensione dell'immagine- spiega il direttore- in questi anni abbiamo sviluppato una piacevole integrazione e interlocuzione".
IL SEMINARIO - Il seminario è strutturato in quattro unità didattiche, suddivise in una prima parte più teorica e in una seconda più formativa ed esperienziale. "Verranno prima illustrati i criteri e le metodologie per la formazione e la pratica clinica di una psicoterapia integrata con i materiali espressivi dell'arte- sottolinea il docente- con momenti di lezione frontale dinamizzati dall'uso abbastanza marcato delle immagini. Nella seconda parte, strutturata come laboratorio espressivo, ognuno ascolterà il proprio docente interno, realizzerà dei prodotti e, infine, annoterà la propria situazione personale e il rispecchiamento interno e di gruppo".
Dato il numero limitato di posti, è necessario accreditarsi scrivendo all'indirizzo email scuolapsicoterapia@ortofonologia.it o chiamando lo 06/44291049. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)