Circolo atei: Questura dovrebbe impedire questo sciacallaggio
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 14 mag. - Dopo il Pd interviene anche il circolo Uaar di Bologna contro la preghiera anti-aborto davanti al Sant'Orsola organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Gli atei bolognesi, in una nota, parlano di "sciacallaggio psicologico antiabortista" e chiede conto "alla Questura" di come "tali manifestazioni possano avvenire in zone di rispetto, quali dovrebbero essere quelle vicine agli ospedali". Secondo l'Uaar, infatti, "non basta la piaga dei ginecologi obiettori. Ora le donne che chiedono l'interruzione volontaria della gravidanza sono costrette a subire anche le molestie di gruppi di preghiera che le attendono al varco nei pressi dell'ospedale".
Secondo il circolo, inoltre, "l'assedio cattolicista continua anche all'interno del Sant'Orsola, dove operano cinque assistenti religiosi scelti dalla Curia e pagati dal Servizio sanitario nazionale, che hanno accesso ai reparti e che possono avvalersi di ulteriori collaboratori". L'Uaar di Bologna chiede dunque "alle autorità la cessazione di queste aggressioni morali: agli antiabortisti che vogliono pregare sia indicata la strada verso le tante chiese della città, finanziate da fiumi di denaro pubblico e sempre più vuote".
(Wel/ Dire)