Zingaretti: 'In città 800 posti letto degenza infermieristica'
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 9 lug. - Otto posti letto per post-acuti (che presto diventeranno venti) in una struttura all'avanguardia, con assistenza infermieristica h24, la presenza di un medico e l'integrazione specialistica per la patologia prevalente del paziente. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al dg della Asl RmA, Camillo Riccioni, e al presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, ha inaugurato il primo reparto di degenza a gestione integrata (rgi) di Roma, nell'ospedale Regina Margherita di Trastevere, una struttura con assistenza medica diurna (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14) e notturna e che garantirà standard qualitativi elevati, come il coordinamento infermieristico presente 5 giorni su 7 (per un totale di 36 ore), un case-manager infermieristico presente 6 giorni su 7 (sempre 36 ore a settimana), e poi assistenza riabilitativa, attività informatica per la tracciabilità dell'iter assistenziale di ogni singolo paziente, una piattaforma a cui avrà accesso anche il medico di famiglia.
Oggi, ha detto Zingaretti, "apriamo il primo reparto di degenza infermieristica di Roma, ed è l'ennesimo segnale che la sanità nel Lazio sta cambiando. In questi primi otto letti, che a regime diventeranno 20, un ricovero costa in media 1.000 euro in meno al giorno a paziente rispetto a un ricovero tradizionale, quindi a regime risparmieremo 20.000 euro al giorno offrendo però un'assistenza adeguata alle esigenze del paziente, e questi soldi saranno reinvestiti nella sanità per innovarla e trasformarla". In tutte le case della salute, poi, "prevediamo almeno 20 posti letto per degenza infermieristica. A Roma ci sarà una casa della salute per distretto- ha sottolineato il governatore- il che significa almeno 800 posti letto a degenza infermieristica".
Nelle case della salute di Sezze e Pontecorvo, ha ricordato Zingaretti, "sono già iniziati i ricoveri, mercoledì apriremo un altro reparto simile all'ospedale San Giovanni e presto sarà aperta la prima casa della salute a Roma. In questo modo risparmiamo e al contempo aumentiamo la qualità del servizio, perché il ricovero in ospedale è inappropriato, si mette il paziente in corsia perché non c'è posto". Secondo il presidente "è davvero una rivoluzione, un altro step dopo quello di giovedì scorso quando con un decreto solo riorganizzando i poliambulatori recependo le direttive nazionali abbiamo risparmiato 20 milioni di euro all'anno. Faccio un appello a tutti gli operatori: abbiate fiducia, perché non sono risolti tutti i problemi, ma piano piano stiamo rivoluzionando la sanità del Lazio e presto, in 20 mesi, la porteremo fuori dal commissariamento per affrontare i blocchi al turn over e all'assunzione dei precari, le altre due grandi esigenze che abbiamo".
Nel nuovo reparto del Regina Margherita, come detto, saranno attivi da subito otto letti destinati a pazienti post-acuti relativamente stabilizzati, con inquadramento diagnostico esaurito e programma terapeutico-riabilitativo definito ma non interamente completato, e che necessitano di protratti interventi finalizzati al miglior recupero della salute in senso globale e dell'autosufficienza attraverso una stabilizzazione clinico-assistenziale a prevalente carattere infermieristico, con supervisione medica ed eventuale trattamento riabilitativo di tipo estensivo. Tre le categorie a cui è rivolto il servizio anche pazienti affetti da patologia cronica e/o con multimorbilità che presentano una riacutizzazione di livello lieve-medio della patologia di base (acuto su cronico), con bisogno assistenziale in ambiente protetto.
(Wel/ Dire)