Lo rivela sondaggio di 'Anna Kennedy online' su 2.000 soggetti
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 9 lug. - Oltre il 50% delle famiglie attende fino a 5 anni, e anche più, per ricevere una diagnosi certa di autismo dal primo momento in cui sospetta un possibile coinvolgimento del bambino nel disturbo. Lo rivela un 'Sondaggio sulle diagnosi di autismo nel Regno Unito', realizzato da un'associazione di beneficenza inglese, 'Anna Kennedy Online', a cui hanno partecipato lo scorso novembre 2.000 genitori/accompagnatori di soggetti autistici.
SOLO IL 38% DEI MINORI DI 5 ANNI RICEVE DIAGNOSI- "Nel 58% dei casi i primi a sospettare un coinvolgimento nel disturbo autistico dei bambini sono i genitori, pronti a cogliere le anomalie del loro comportamento e sviluppo- rivela l'associazione- eppure a ricevere una diagnosi al di sotto dei 5 anni di età sono solo il 38% dei bambini. A nostro parere questo dimostra chiaramente l'importanza di ascoltare i genitori". 4.170 SOGGETTI HANNO ADERITO A PETIZIONE PER MIGLIORARE PROCESSO DIAGNOSTICO- 'Anna Kennedy Online' ha già raggiunto 4.170 firme con la sua petizione 'Dept of Health: Consistency within the NHS when diagnosing an autism spectrum condition', promossa su Change.org, per richiedere un miglioramento immediato del processo diagnostico dei bambini e giovani-adulti con autismo.
"Il 71% dei partecipanti ha affermato che non è stato facile trovare informazioni su come ottenere una diagnosi- ribadisce l'associazione- né in molti casi è stato loro spiegato". Il sondaggio è stata condotta sulla base "di rilevazioni e confronti diretti con le persone che contano- fa sapere la Onlus- cioè i genitori di bambini e giovani adulti affetti da autismo.
Preoccupazioni sono state sollevate in passato, però nulla o molto poco sembra accadere. La sfida che lanciamo al governo- aggiunge- è risolvere il problema offrendo ai genitori una tempistica certa".
9 FAMIGLIE SU 10 RICEVE DIAGNOSI DA SSN- "Il 91% delle famiglie ha ricevuto la diagnosi di autismo dei figli attraverso il Sistema sanitario nazionale, solo il 9% ha fatto ricorso al privato". Inoltre, le famiglie hanno affermato che il "55% dei professionisti coinvolti non coopera sufficientemente con le altre figure professionali necessarie per il bene del bambino o dell'adulto in questione". Infine, il 54% dei partecipanti al sondaggio ha trovato "il processo diagnostico complicato". A CHE ETÀ ARRIVANO I PRIMI SOSPETTI DI UN COINVOLGIMENTO NELLA SINDROME- "Nel 76% dei casi i bambini con sospetta diagnosi di autismo sono minori di 5 anni- si legge nel sondaggio- nel 16% vanno dai 5 ai 10 anni, nel 4% tra gli 11 e i 20 anni e, infine, nell'ultimo 4% dei casi si tratta di adulti dai 21 ai 50 anni". A CHE ETA' PARTE IL PROCESSO DIAGNOSTICO- Il processo di diagnosi vero e proprio è "partito nel 59% dei casi a un'età inferiore ai 5 anni, nel 30% dai 5 e i 10 anni, nel 9% dagli 11 ai 20 anni. Gli adulti diagnosticati tra i 21 e i 50 anni sono stati solo un 2%".
A CHE ETÀ ARRIVANO LE DIAGNOSI- Le persone che hanno ricevuto una diagnosi di autismo certa sono state "nel 38% dei casi bambini minori di 5 anni, nel 39% bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, nel 12% soggetti dagli 11 ai 20 anni e nell'11% adulti di età compresa tra 21 e 50 anni".
UNA TESTIMONIANZA- "Sapevamo che Emily era autistica da quando aveva 2 anni. Abbiamo incontrato molti professionisti ma nessuno è stato disposto a rilasciarci una diagnosi. Finalmente- racconta un genitore sul sito dell'associazione (http://annakennedyonline.com/autism-diagnosis-survey-in-the-unite d-kingdom/)- all'età di 9 anni ha ricevuto la diagnosi di autismo e di difficoltà di apprendimento. Poiché la lista d'attesa per la diagnosi di autismo era terribile, abbiamo detto che aveva l'Adhd essendoci lì una lista più breve. Dopo una valutazione ci è stato confermato che non aveva l'Adhd ma l'autismo. Sono trascorsi 7 anni di frustrazione assoluta con un percorso di scolarizzazione che non ha funzionato" .
(Wel/ Dire)