SANITA. Waste watcher: in aumento vegetariani, sono il 9%
A base scelte, anche per il bio, rispetto ambiente e animali
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 9 lug. - "Ciò che cucini e di cui ti nutri può contribuire a cambiare il mondo". Lo evidenzia il recentissimo sondaggio 'Vegetariani, vegani e prodotti bio' realizzato dall'Osservatorio nazionale Waste Watcher di Last Minute Market e Swg per il Festival vegetariano, la maggiore manifestazione nazionale dedicata al vegetarismo dove il sondaggio è stato presentato ufficialmente dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, con il presidente di Swg Maurizio Pessato, in dialogo con il giornalista Roberto Covaz.
Secondo il sondaggio, il vegetarismo si connota come vero e proprio stile di vita che coinvolge una fetta di persone sempre più ampia: "a giugno 2014 i vegetariani e vegani in Italia - secondo la ricerca svolta su un campione di 1500 persone rappresentativo per età, genere provenienza geografica - erano infatti il 9%, (il rapporto Eurispes 2013 li collocava al 7,1%), e le motivazioni alla base di questa scelta vengono identificate - in una scala da 1 a 10 - quasi a pari merito nell'attenzione agli animali (7,5), nello stile di vita (7,4) e nella propria salute (7,3), così come in una sensibilità etico-filosofica e ambientalista (entrambi al 6,5)". La metà del campione, inoltre, accredita ai vegetariani "una maggiore sensibilità verso l'ambiente (50%) e più attenzione verso lo spreco alimentare (48%)".
Il sondaggio indaga anche le opinioni dell'opinione pubblica rispetto all'alimentazione biologica: "il 60% acquista prodotti bio regolarmente o sporadicamente, circa la metà (52%) riconosce maggiori garanzie e ritiene questa modalità agricolo-produttiva più attenta all'ambiente (59%), ma una larga maggioranza (il 70%) ritiene ancora che non sia giustificato il prezzo più elevato di questi prodotti".
(Wel/ Dire)
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