(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 11 giu. - Il tormentone che ha attraversato tutto il mondo facendo ballare davanti a una telecamera migliaia di persone è entrato nell'associazione 'Andrea Tudisco'. I medici clown e i piccoli pazienti si sono cimentati con il successo di Pharrel Williams tra nasi rossi e sorrisi (il video a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=hwU9WCpC9Oo&feature=youtu.be).
Nello spirito dell' Associazione c'è la convinzione che "per curare un bambino ci voglia un'intera comunità". Su questo sono basate le strutture di accoglienza integrata: ambienti dai "sapori, colori e odori" di una vera casa, nella quale poter vivere e condividere con la comunità di volontari, operatori e genitori, le difficili fasi della malattia. "Crediamo che avere la possibilità di godere di un ambiente domestico e della continuità delle relazioni affettive sia parte del percorso terapeutico: sentirsi a "casa" è un modo efficace per avere l'energia per combattere la malattia", dicono i gestori.
L'Associazione gestisce tre strutture di accoglienza, la "Casa di Andrea" , il "Piccolo Nido" e la "Seconda Casa di Andrea". Ogni anno ospitano circa 90 nuclei familiari, per periodi medi di permanenza di 2-3 mesi. Ciò è possibile grazie alla presenza di 38 posti letto, disponibili 365 giorni l'anno.
(Wel/ Dire)