Progetto per 12 persone a Fanano con Mestri e un oro paralimpico
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 gen. - Uno stage sulla neve a Fanano, sull'Appennino modenese, per sciare, fare snowboard o hockey sul ghiaccio, anche se dopo un grave infortunio si utilizza una protesi o una sedia a ruote: partenza giovedì 30 gennaio. Fino al 2 febbraio, infatti, 14 assistiti del Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio (Bologna) si ritroveranno a fare sport insieme. A partecipare, con loro, sarà anche Martina Caironi, medaglia d'oro nei 100 metri alle ultime Olimpiadi paralimpiche di Londra. "Quello del Centro Protesi Inail- dice il direttore del Centro stesso Enrico Lanzone, che ha promosso il progetto in collaborazione con il Comitato Paralimpico regionale- è un consolidato modello riabilitativo che mira a supportare la persona con disabilità verso il raggiungimento del miglior livello di vita possibile, sul piano fisico, funzionale, relazionale ed emozionale, mediante attività congiunte tecnico-sanitarie e psicosociali".
Dopo la partenza prevista giovedì pomeriggio, venerdì alle 9 tutti in pista per la prima giornata sulla neve. In base alle caratteristiche individuali, alcuni utilizzeranno il monosci con seduta personalizzata, altri una protesi specifica per lo sci alpino e lo snowboard. Per chi è alle prime armi ci saranno i maestri dello Sci club paralimpico di Fanano, mentre il team tecnico-sanitario del Centro Protesi, garantirà l'assistenza alle persone e ai dispositivi tecnici. Venerdì dalle 18 (e sabato dalle 9) al Palaghiaccio di Fanano si potrà provare lo sledge hockey (l'hockey su slittino) insieme ai tecnici di Federghiaccio, la Federazione italiana degli sport sul ghiaccio. Domenica, ultima uscita sulle piste, pranzo e rientro nel pomeriggio.
"Lo sport è strumento di benessere, di salute e di integrazione, anche e soprattutto per i disabili- dice Gianni Scotti, presidente del Comitato Paralimpico regionale- per questo siamo impegnati a diffonderlo il più possibile, anche alla luce degli eccellenti risultati sportivi ottenuti in questi anni dagli atleti paralimpici".
L'iniziativa fa parte del "Progetto Sport" ideato dal Centro Protesi Inail e dal Comitato Paralimpico regionale e collegato alla convenzione nazionale tra Inail e Cip. Il programma si propone di avvicinare allo sport le persone con disabilità ricoverate presso il Centro Protesi e prevede uno sportello di informazione e di orientamento allo sport e una serie di attività interne ed esterne alla struttura. "Già da tempo infatti- conclude Lanzone- abbiamo inserito lo sport e il tempo libero a supporto del percorso riabilitativo, ritenendo che lo sport sia indissolubilmente legato alla reale integrazione della persona nel contesto sociale e al naturale recupero di una vita di relazione autonoma".(Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)