Ok commissione regione a stanziamenti; ecco a cosa e a chi vanno
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 19 feb. - Ammontano a 7.858,677 milioni di euro le risorse destinate alle Aziende del servizio sanitario regionale per il 2014. Sono fondi che hanno ricevuto, in Regione, il via libera a maggioranza (contrari Udc e M5s) dalla commissione Politiche per la salute sociali, presieduta da Monica Donini. Le risorse sono inserite nella delibera di Giunta "Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del servizio sanitario regionale per il 2014", illustrata dall'assessore Carlo Lusenti. "Ci sono elementi di certezza e incertezza in questo riparto- ha detto l'assessore- rimangono ancora aperte alcune questioni, in particolare il riparto delle risorse tra le Regioni (il criterio non è stato ancora scelto) e la proposta di recupero a livello nazionale di circa tre miliardi di euro da risparmi nella spesa sanitaria".
Delle risorse stanziate, 7.317,230 milioni vengono destinati al finanziamento dei Livelli di assistenza (Lea), di cui 310,600 milioni costituiscono la quota consolidata a finanziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza; 68,540 milioni sono riservati al finanziamento del Sistema integrato Servizio sanitario regionale-Università; 44,225 milioni sono trattenuti a finanziamento delle strutture e delle funzioni regionali e dell'innovazione; 212,510 milioni costituiscono l'integrazione a sostegno dei piani di riorganizzazione, dei piani investimento e a garanzia dell'equilibrio economico-finanziario e per la qualificazione dell'assistenza ospedaliera; 50 milioni vengono confermati ad ulteriore finanziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna). Ci sono poi 97,550 milioni per il finanziamento di prestazioni aggiuntive rispetto ai Lea a sostegno dell'attività di ricerca degli Irccs regionali, a finanziamento dei costi per i fattori della coagulazione del sangue per il trattamento di pazienti emofilici, dei costi sostenuti per pazienti residenti in Emilia-Romagna dalle Aziende sanitarie dei laboratori di allestimento dei farmaci antiblastici per il nuovo farmaco Ipilimumab. Inoltre, 68,622 milioni verranno ripartiti tra le Aziende sanitarie in chiusura dell'esercizio 2014, di cui 66 milioni sulla base degli ammortamenti non sterilizzati delle immobilizzazioni entrate in produzione entro il 31 dicembre 2009 di competenza dell'esercizio 2014.
Così il riparto, per quota capitaria, tra le Ausl (comprensivi della quota di finanziamento, per ciascuna Azienda, all'Irccs Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e all'Irccs Istituto scientifico romagnolo per lo studio dei tumori di Meldola): Piacenza 466.309.351 euro; Parma 698.473.740; Reggio Emilia 790.250.191; Modena 1.063.738.761; Bologna 1.372.466.294; Imola 207.057.422; Ferrara 593.074.671; Romagna 1.740.629.570. Alle Aziende Ospedaliero-universitarie, infine, sono destinati le seguenti risorse: Parma 42.305.760 euro; Reggio-Emilia 17.891.045 euro; Modena 31.279.577 euro; Bologna 63.539.429 euro; Ferrara 61.605.760 euro.
Nel corso della seduta di commissione, per chiarimenti sono intervenuti Roberto Corradi (Lega nord) sulla mobilità passiva extra-regione e sulla spesa farmaceutica e Luigi Giuseppe Villani (Fi-Pdl) nel merito della copertura dei posti vacanti del personale a tempo determinato e indeterminato e nel primariato. Silvia Noè (Udc) ha auspicato una soluzione per non penalizzare la rete delle farmacie e criticato l'atteggiamento dell'assessore, parlando di "posizione ideologica" in merito alla mancata convenzione tra Ausl di Modena e l'Ant. Anche Alberto Vecchi (Fi-Pdl) ha sottolineato l'importante ruolo che rivestono le farmacie nel territorio e chiesto, in quadro programmatico, garanzie di stabilità.
Marco Carini (Pd) ha auspicato una posizione "più significativa e ascoltata" della Regione Emilia-Romagna nel confronto tra Stato e Regioni. Preoccupazione da parte di Andrea Defranceschi (M5s) sulla chiusura di alcuni punti per la raccolta sangue. Mario Mazzotti (Pd) ha chiesto alla Giunta di fornire i dati e le differenziazioni di spesa tra le Aziende negli anni 2012 e 2013, mentre la presidente Monica Donini ha domandato chiarimenti sulla situazione dell'Azienda unica della Romagna.
(Wel/ Dire)