Marroni: 'Cambiare presto o conseguenze saranno drammatiche'
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 12 feb. - A partire dal mese di gennaio la Regione Lazio ha bloccato, per carenza di fondi, le autorizzazioni all'invio di pazienti malati di Aids, fra i quali anche numerosi detenuti, in case famiglia extra regione. A comunicarlo una nota dell'istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, centro di coordinamento per l'ingresso nelle case famiglia della regione, o di altre regioni, per persone affette da Aids. E' quanto si legge in una nota del garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni.
Su tale blocco delle autorizzazioni il garante ha inviato una lettera urgente al presidente della Regione, Nicola Zingaretti (commissario ad acta per la Sanità), al sub commissario Renato Botti, al coordinatore della cabina di regia del Servizio sanitario regionale, Alessio D'Amato, e al responsabile della direzione regionale Salute e Integrazione socio-sanitaria, Flori De Grassi. La nota inviata dallo Spallanzani, mandata anche al Tribunale di Sorveglianza di Roma fa specifico riferimento a una detenuta attualmente reclusa nel carcere di Rebibbia femminile, a Roma. A seguito del blocco delle autorizzazioni al trasferimento, la donna, che doveva essere trasferita a causa delle sue condizioni di salute in una casa famiglia in provincia di Pesaro, è invece stata trattenuta in carcere, in attesa di un posto libero in una delle case famiglia del Lazio. "Nel caso di specie- ha detto Marroni- la decisione dello Spallanzani di fatto interrompe per un periodo purtroppo non breve, dati i tempi di attesa delle strutture del Lazio, un percorso di salute e trattamento previsto dalle norme e la possibilità di accedere alle misure alternative. Più in generale, il numero di posti letto disponibili, in convenzione, nella nostra regione, non riesce più a rispondere alla domanda di nuovi ingressi e se la decisione assunta dalla Regione non mutasse le conseguenze potrebbero essere drammatiche".
"Per questo, visto anche che lo Spallanzani ha evidenziato l'assenza di comunicazione circa i tempi di risoluzione di tale problematica- ha concluso Marroni- ho deciso di scrivere ai vertici della sanità regionale chiedendo di ripristinare le procedure necessarie al rilascio delle autorizzazioni all'ingresso in casa famiglia per i pazienti in Aids che sono in attesa di adeguata assegnazione, garantendo loro la tutela del diritto alla salute ed alle cure mediche".
(Wel/ Dire)