(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 dic. - Taglio del nastro per la nuova Casa della salute di Magliano Sabina, la quinta inaugurata nel Lazio e la prima nella provincia di Rieti. La struttura, tre piani a disposizione dei cittadini per offrire prestazioni sanitarie, sara' aperta 24 ore al giorno e anche nel week-end e nei giorni festivi. Oltre a un'area di accoglienza dotata di uno sportello per le prenotazioni ed a un punto di informazioni e orientamento sociosanitario, la nuova Casa della salute propone servizi di primo intervento ed è formita di un punto soccorso mobile del 118. Prevede un centro prelievi, attività ambulatoriali specialistiche e di diagnostica per immagini. Ad inaugurarla sono stati oggi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il direttore della Asl di Rieti, Laura Figorilli, il direttore sanitario Marilina Colombo e il sindaco di Magliano Sabina, Alfredo Graziani.
La nuova Casa della salute, che sorge dove prima c'era un ospedale chiuso dal decreto 80 grazie ad una spesa di riconversione di circa 400mila euro, mette a disposizione dei medici di medicina generale ambulatori attrezzati. Sarà possibile attivare, al suo interno, attraverso un innovativo modello informatizzato, percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie croniche più diffuse che assicurano la continuità dell'assistenza secondo standard clinico-assistenziali condivisi. Saranno inoltre presenti moduli aggiuntivi di degenza infermieristica e dialisi. L'assistenza alla comunità è garantita dai medici di medicina generale tutti i giorni dalle 8 alle 20.
Quella di Magliano Sabina è la quinta Casa della salute inaugurata dopo Sezze, Pontecorvo e Rocca Priora e la prima Casa della salute di Roma, quella di Prati-Trionfale in municipio I (all'ospedale Oftalmico).
"La salute ha trovato casa a Magliano Sabina- ha detto Figorilli- Qui si pratichera' la medicina di iniziativa, un paradigma opposto alla medicina di attesa. Gli operatori usciranno per arruolare pazienti, per monitorarli e curarli, come nel caso dei cronici, e questo e' importante in un territorio disperso e con l'indice di vecchiaia più alto del Lazio. Vogliamo tenerli a casa loro, dove stanno meglio. Questo si potrà fare grazie ai medici di medicina generale e al Punto unico accoglienza integrato con i servizi sanitari del Comune. Qui si lavora in team, anche con le associazioni di volontariato. Da gennaio arriverà l'ortopedia con gli specialisti di Civita Castellana, e l'ambulatorio di Oncologia. Entro febbraio l'odontoiatria. E' inoltre presente la Farmacia, la fisioterapia con locali dedicati e l'ambulatorio infermieristico".
"La Casa della salute e' un punto di partenza per la realizzazione di una struttura che dia risposte ai bisogni socio-sanitari dei cittadini del territorio della Sabina- ha aggiunto Graziani- avevamo un ospedale che dava certezze al territorio, e siamo coscienti che non potremo riavere quello che ci hanno tolto. Ma vogliamo che questa struttura diventi un punto riferimento nazionale e apprezziamo quanto fatto. Ma non ci basta. Vogliamo moduli aggiuntivi che riteniamo determinanti, come 20 posti di Rsa per cui mettiamo un milione di euro gia' autorizzati da ministero e presenti nell'atto aziendale. Nel decreto- ha concluso Graziani- e' previsto che nel 2015 ci sara' l'accorpamento dell'Ares 118 di Rieti e Viterbo, auspichiamo che la centrale unica abbia qui la sua sede, perche e' equidistante dalle due Asl di Rieti e Viterbo e ben collegata".
(Wel/ Dire)