Lisi: e il nuovo "bando badanti" porta anche grandi novità
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 10 dic. - Le famiglie riminesi che assistono in casa persone disabili potranno contare sulle risorse previste dal Fondo regionale per la non autosufficienza: 300.000 euro. Per fare domanda di accesso al "bando badanti" c'è tempo dal 10 dicembre al 23 gennaio 2015. Esclusivamente, precisa una nota, con Isee prodotto entro la fine dell'anno. Inoltre, per la prima volta, bando e graduatoria saranno unici per tutto il distretto socio sanitario di Rimini nord, con Palazzo Garampi, in qualità di Comune capofila, che stilerà, una volta ricevute le liste dalle singole amministrazioni, la graduatoria unica finale. Mentre ai singoli Comuni rimangono le responsabilità dirette sia delle istruttorie che dei pagamenti ai loro cittadini.
I criteri per l'accesso al contributo prevedono la presenza di una o più persone seguite da una o più assistenti familiari; età uguale o superiore a 55 anni; invalidità almeno del 74%; Isee non oltre i 25.000 euro; nessun assegno di cura dell'Ausl o contributo "alternativo al ricovero" rilasciato dal Comune di Rimini; contratto di lavoro di assunzione di una o più persone dedicate all'assistenza della persona non autosufficiente, per un totale di almeno 24 ore settimanali. Il contributo erogato ammonta al 20% del costo sostenuto, fino a un massimo di 2.500 euro. Solo per il Comune di Rimini vengono previsti nuovi criteri per la determinazione della congruità della Dichiarazione sostitutiva unica.
Il nuovo "bando badanti", sottolinea il vicesindaco di Rimini con delega alla Protezione sociale, Gloria Lisi, prevede un "aumento corposo" delle risorse, una gestione distrettuale, con una graduatoria unica per tutti i comuni del distretto e "l'avvio della sperimentazione" per i nuovi criteri di verifica per la congruità delle dichiarazioni fiscali da parte dei richiedenti.
Dunque, rimarca, aumenta "l'efficacia dei controlli, per scoraggiare i furbetti e a tutela di tutti i cittadini, garantendo una migliore e più equa distribuzione delle risorse impegnate".
(Wel/ Dire)