Sit-in sindacati-operai in piazza a Bologna sotto la pioggia
(DIRE - Notiziario Sanità) Bologna, 30 apr. - "Questa vostra presenza testimonia che insieme possiamo davvero combattere e provare a mettere insieme un sistema, con le Istituzioni, i sindacati, i cittadini ed i lavoratori affinchè chi si ammala e soprattutto chi si ammala di lavoro, che è la cosa peggiore che possa succedere, non si senta solo ed abbia la solidarietà e l'aiuto dei cittadini e delle Istituzioni". A parlare così è Silvia Nerozzi, figlia di Valter, capotecnico delle Officine grandi riparazioni (Ogr) di Bologna, morto lo scorso gennaio per un mesotelioma pleurico. Silvia è intervenuta il 28 pomeriggio a Bologna, in piazza Nettuno, alla manifestazione "Una regione senza amianto", promossa da Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna in occasione della Giornata mondiale delle vittime del lavoro.
Molti gli operai dell'Ogr presenti, sotto la pioggia, grazie alle ore di assemblea proclamate dai sindacati. Un anno fa, tra loro, c'era anche Nerozzi: "Era venuto a questa manifestazione, si sarebbe operato dopo poco- ricorda la figlia- e aveva ancora un sacco di speranze". In quell'occasione, "uno dei temi che papà aveva sottolineato di più" riguardava la "troppa poca attenzione" posta sull'argomento: "Il diritto alla salute è un diritto di tutti, dei lavoratori ma anche dei cittadini. Se il cittadino pensa che sia solo qualcosa che riguarda i lavoratori dell'amianto- continua Silvia- purtroppo si sta illudendo". Sul fronte amianto servono "interventi urgenti", chiedono i sindacati nel volantino distribuito ai passanti, ricordando che "sono stati 152 i lavoratori morti in Emilia-Romagna per amianto nel 2013", mentre "ogni anno aumentano gli ammalati". Dunque, è "irresponsabile che di fronte a questa strage il Governo blocchi da oltre un anno il Piano nazionale amianto- continua il volantino- dopo oltre 20 anni dalla messa al bando" del materiale killer.
"Ci sono decine di milioni di tonnellate di amianto diffuse nel territorio- aggiungono i sindacati- che ancora mettono a rischio la salute dei cittadini".
Alla manifestazione ha partecipato anche l'Associazione esposti amianto (Aea), guidata da Vito Totire, che in una nota ribadisce le azioni a suo dire "semplici e doverose": tra queste, c'è la necessità di costruire l'anagrafe generale degli ex-esposti e monitorarli, di risarcire tutte le vittime e di bonificare gli acquedotti. In piazza con i lavoratori anche Francesco Critelli, capogruppo del Pd al Comune di Bologna.
(Wel/ Dire)