"In fascia a ovunque tranne in Emilia; e il generico è insicuro"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 23 apr. - Farmaci salvavita costosi e senza alternative sicure. E' il consigliere regionale ex M5s Giovanni Favia a denunciarlo, chiedendo alla Giunta Errani di far luce su quella che sembra essere una situazione intricata. In un'interrogazione presentata in Regione, si legge in una nota di viale Aldo Moro, Favia sostiene che "il farmaco equivalente generico reso disponibile dal Sistema sanitario regionale, in luogo del farmaco di marca, a seguito di gara, sembrerebbe accompagnato da numerose segnalazioni di possibili sospette reazioni avverse che avrebbero fatto emergere dubbi rispetto alla sua efficacia e sicurezza". A questo si aggiunge il fatto che "attraverso un'apposita circolare, dall'1 marzo i pazienti possono acquistare un farmaco salvavita di marca pagandolo a prezzo intero, 18 euro, anziché quattro euro, che costituiva la differenza tra il costo di questo farmaco e l'equivalente generico, come accaduto fino al 28 febbraio". Senza contare che il farmaco di marca è "prescrivibile in fascia A in tutta Italia, tranne che nella nostra regione".
Si parla appunto di medicinali salvavita, cioè quelli prescritti ad esempio "per la protezione del cuore infartuato o per la prevenzione delle ischemie cerebrali recidivanti". Favia chiede quindi alla Giunta Errani di prevedere l'insostituibilità del farmaco di marca nel caso di "precisa ed esplicita richiesta medica" e, allo stesso tempo, di "rendere disponibile la scelta di un secondo generico oltre a quello già proposto, se dai dati dell'Agenzia sanitaria regionale emergerà una maggiore frequenza alle riocclusioni di Stent" in seguito all'uso del medicinale generico a disposizione. Infine, Favia chiede alla Giunta di ripristinare il prezzo scontato per il farmaco di marca.
(Wel/ Dire)