Rilancio professione e puntare su comunicazione e tutela
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 9 apr. - Riposizionare l'Ordine degli psicologi del Lazio sulla figura dello psicologo, quale "professionista moderno che non debba agire necessariamente a valle, quando il disagio si è palesato, ma che riesca a lavorare a monte quale facilitatore di benessere". È questa la prima sfida che si pone il neopresidente dell'Ordine, Nicola Piccinini, intervistato dalla Dire a due mesi dal suo insediamento.
Nella scala degli obiettivi, l'Ordine del Lazio punterà sia sul versante della comunicazione e marketing, che della tutela. LA COMUNICAZIONE - "Non ci limiteremo a comunicare solo con i nostri 17mila iscritti, ma punteremo a rilanciare una comunicazione strategica anche con i cittadini, le società e le istituzioni- precisa- grazie ai diversi gruppi di lavoro che si occupano di differenti nicchie tematiche (come la scuola o l'aria dell'invecchiamento). In ciascuna di queste attiveremo processi di ascolto e conversazione con i nostri interlocutori".
LA TUTELA - Il terzo pilastro del progetto di riforme riguarda la tutela. "In questo periodo sono in essere diversi binari piuttosto importanti sul fronte della tutela della professione e del diritto alla salute dei cittadini- fa sapere Piccinini- per citarne alcuni, è recente il riconoscimento delle professioni non regolamentate. Dal nostro punto di vista alcune di queste, da poco riconosciute, forse si accavallano in maniera significativa alla nostra professione di psicologi. Peraltro- sottolinea l'esperto- la legge stabilisce che siano riconosciute nella misura in cui non si accavallino agli ordini preesistenti. Per cui dovremmo sicuramente ragionare, riflettere, interloquire e chiarificare la situazione. Adesso c'è il 'decreto Lorenzin' che farà entrare a tutti gli effetti la nostra professione all'interno di quelle sanitarie, con tutti i benefici che comporta anche in termini di tutela".
ARTICOLO 21 CODICE DEONTOLOGICO ORDINE LAZIO- Non da ultimo, sempre sul versante tutela, lo scorso maggio 2013 si è tenuto il referendum sulla modifica dell'articolo 21 del codice deontologico dell'Ordine degli psicologi del Lazio. "L'85% dei colleghi psicologi hanno sostenuto la modifica di questo articolo- ricorda il presidente- che ad oggi diviene più stringente verso coloro che formano non psicologi all'uso di tecniche psicologiche". "Per tranquillizzare le vittime di mala informazione- spiega Piccinini- non si tratta certo di impedire ai colleghi di fare docenze su tematiche psicologiche, ma di preparare all'uso di tecniche. Non possiamo far sì che una professione si metta a staccare fatture con tecniche nostre, come ad oggi alcune volte avviene. Sul fronte tutela vi sono dunque tutta una serie di situazioni in essere e in veloce divenire e l'Ordine del Lazio non sarà più sponda silente ma prenderà posizioni".
Qui la videointervista: http://www.dire.it/home/6409-piccinini-ordine-psicologi-lazio-bene ssere.dire (Wel/ Dire)